E' tempo di musica al Policlinico universitario “Agostino Gemelli”. Dal 21 ottobre, la hall ogni mercoledì, alle ore 17.00, riprenderà a trasformarsi in una sala concertistica per ospitare la decima edizione della rassegna musicale “Giovani artisti per l’Ospedale”. Per la ‘prima’ si esibirà il duo pianistico composto da Maria Vittoria Forgia e Lia Ungaro. In programma musiche di R. Schumann, Bilder Aus Osten (6 Impromptus), op.66 ; J. Brahms (Valzer op. 39); G. Bizet (Jeux d’enfants op. 22).

La stagione concertistica dedicata ai degenti (programma completo .Pdf), ma aperta anche a tutti i visitatori del Gemelli, proseguirà fino a giugno 2010. Il progetto “Giovani Artisti per l’Ospedale”, che nel 2004 ha ottenuto il Premio Franco Abbiati (prestigioso riconoscimento promosso dall’Associazione Nazionale Critici Musicali),  è ideato e coordinato da Pietro Bria, direttore dell’Istituto di Psichiatria e psicologia all’Università Cattolica di Roma, e da Andrea Cambieri, Direttore sanitario del Gemelli, con la collaborazione dei Conservatori di Musica “Licinio Recife” di Frosinone e “Alfredo Casella” di L’Aquila. Consulente artistico è il maestro Alessandro De Luca.

La rassegna è nata nell’anno 2000 in continuità con l’iniziativa “Musica negli Ospedali”, promossa alcuni anni fa dal compianto maestro Giuseppe Sinopoli, in collaborazione con i Conservatori di musica della Regione Lazio, che il Gemelli ha ospitato insieme con altri ospedali di Roma.  Nella hall del Gemelli, in questi anni, si sono esibiti gratuitamente per i degenti del nosocomio, sia giovani artisti dei conservatori in via di realizzazione, che affermati musicisti e compositori come Luis Bacalov e Giorgio Canini con la Camerata Italica, tutti accomunati dal desiderio di offrire la loro musica all’ospedale al fine di muovere gli affetti necessari e significativi per una esperienza di incontro che vuole, al tempo stesso, essere testimonianza di solidarietà. «Il successo di questa iniziativa – spiega il prof. Bria - e la partecipazione vissuta da parte dei pazienti ci confermarono il ruolo altamente positivo che la musica può assolvere nel favorire quel necessario legame di solidarietà che ci mette in contatto con il mondo della sofferenza».

Per informazioni: tel.06 30155715 - 4886