di Vincenzo Ferrante *

Se si guarda ai progetti di riforma del Governo in carica, il 2015 sarà senz'altro ricordato come l'anno del “Jobs act” e cioè di quella delega legislativa che, attraverso otto distinti decreti, ha riscritto una larga parte della disciplina del contratto di lavoro subordinato, innovando istituti come il licenziamento, la disciplina delle mansioni, i controlli sull'attività dei lavoratori, il sistema di collocamento e di vigilanza, gli ammortizzatori sociali, i contratti di collaborazione, il part time e tutta l'ampia pluralità di rapporti speciali che si sono diffusi nell'ultimi decenni
 
Sebbene l'intervento di riforma miri a garantire un futuro di stabilità legislativa, il significato di alcune norme non sempre si manifesta chiaramente e l'apparente semplicità di alcune formule non riesce a nascondere contraddizioni e aporie. 
 
Per ragionare sulla fase di prima applicazione delle norme, studiosi provenienti dalle quattro università milanesi sono stati chiamati a discutere della riforma e dell'impatto che questa potrà avere sulla giurisprudenza del lavoro. L'incontro avviene nel nome di un Maestro recentemente scomparso, che ha dedicato l'intera sua fatica scientifica alla tutela della persona del lavoratore, pur nel rispetto dei diritti dell'impresa.  

* Docente di diritto del lavoro, facoltà di Giurisprudenza, direttore del Cedri 


Il Jobs Act 2015. Ragionando di un anno critico
18 gennaio 2016 ore 14.30
Aula Pio XI 
largo A. Gemelli, 1, Milano
in ricordo del professor Mario Napoli

Relazioni 

Le relazioni collettive
STEFANO LIEBMAN
Docente di Diritto del lavoro, Università Commerciale Luigi Bocconi
 
La disciplina dei contratti di lavoro alla luce della flessicurezza
FRANCO SCARPELLI
Docente di Diritto del lavoro, Università degli Studi di Milano-Bicocca

La tutela dei diritti individuali
MARIA TERESA CARINCI
Docente di Diritto del lavoro, Università degli Studi di Milano

Conclusioni
PIETRO MARTELLO
Presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Milano

Presiede
VINCENZO FERRANTE
Docente di Diritto del Lavoro, Università Cattolica del Sacro Cuore - Direttore del Cedri