Alcuni pannelli in esposizioneIndagare il rapporto fra arte e città. È l’obiettivo del master “Progettare cultura” dell’Università Cattolica, che ha dedicato al tema una serie di eventi, che si concludono nel mese di maggio con l’incontro aperto con l’artista Luca Vitone.

A marzo il corso ha ospitato Claudia Zanfi, direttore del laboratorio culturale no profit, che si interessa di comunità locali e microgeografie, aMAZElab e di Atelier del Paesaggio. Con il suo Green Island 2014, ha presentato un progetto speciale per il verde urbano, nella settimana dall’8 al 13 Aprile, in contemporanea con la Milano Design Week. In aula, dopo una carrellata di progetti internazionali volti a indagare attraverso l’arte i cambiamenti in atto nella società, in particolare nei paesi del Mediterraneo, Claudia Zanfi ha invitato la classe a visitare la mostra di fotografie dedicata a Piet Oudolf, all’interno del progetto Green Island, giunto alla dodicesima edizione.

Nella settimana del Salone del Mobile i passeggeri in attesa nell’atrio della stazione Garibaldi hanno potuto ammirare le immagini di alcuni paesaggi creati da Oudolf, autore che si muove in un settore di confine fra arte e paesaggio. A Oudolf si deve il parco ricavato sui binari della High Line di New York, il Giardino delle Vergini all’Arsenale della Biennale di Venezia, oltre al giardino, in corso di realizzazione, progettato a Milano per Porta Nuova. All’esterno della stazione, in corso Como, Atelier del Paesaggio, ha “adottato” per 3 anni le aiuole rinnovate seguendo la filosofia di Oudolf, che vede le piante spontanee e a bassa manutenzione al centro del suo lavoro.

Pannelli in esposizioneIl progetto Green Island che mira alla valorizzazione dello spazio pubblico, è attivo dal 2002 nella Zona Isola Milano - Stazione Garibaldi, e coinvolge un ampio network di laboratori artigianali, artistici e studi di design, oltre a proporre installazioni e progetti “site specific” realizzati per l’occasione.

Nel tempo sono stati coinvolti artisti, designer, botanici come Andrea Branzi con la sua proposta per Oasi Verde Garibaldi, Ton Matton con il Frutteto Urbano, Lois Weinberger coi suoi Giardini Mobili (presentati poi alla Biennale di Venezia), e i giovani designer polacchi Medusa Group.

L’indagine sul rapporto fra arte e città è proseguito all’interno del master “Progettare cultura”nel seminario a cura di Gabi Scardi dedicato agli Interventi d’arte e processi di trasformazione urbana, che ha avuto come ospite, fra gli altri, Ivan Bargna.