Dal green marketing ai diritti dell’uomo; dal management delle organizzazioni non profit alla conciliazione famiglia e lavoro fino ad arrivare agli ormai tradizionali studi danteschi. Sono solo alcuni dei temi al centro dei programmi formativi proposti dall’Università Cattolica per l’estate 2010. Undici in tutto le Summer school, di cui alcune in inglese, promosse in diverse città italiane dal sistema Alte Scuole dell’Ateneo - Media, Comunicazione e Spettacolo (Almed), Economia e Relazioni Internazionali (Aseri), Psicologia «Agostino Gemelli» (Asag), Impresa e Società (Altis), Economia Agro-Alimentare (Smea), Ambiente (Asa) - e dalla Formazione Permanente.


SUMMER SCHOOL 2010


La formula delle scuole estive resta immutata rispetto a quella degli anni scorsi: i corsi hanno una durata di una o due settimane, sono tenuti da docenti sia della Cattolica sia provenienti da prestigiosi atenei internazionali e sono rivolti a studenti, neolaureati, giovani professionisti, italiani e non, con in comune la voglia di approfondire la conoscenza di particolari aree tematiche o avvicinarsi a determinate discipline scientifiche. «Si tratta di programmi intensivi di alta formazione, e in alcuni casi anche di alta specializzazione - dicono dall’ufficio coordinamento Alte Scuole Università Cattolica -, che nascono con una duplice finalità: da una parte, fornire un aggiornamento professionale e culturale, dall’altro, rappresentare un’occasione di lifelong learning. E questo tanto per far fronte alla sempre più crescente competitività all’interno dei sistemi universitari, quanto per rispondere alla forte richiesta da parte di professionisti di corsi utili a migliorare le proprie conoscenze in alcuni settori scientifici. Investire il proprio tempo per rispondere a una esigenza di formazione ormai sempre più "continua" da parte di istituzioni e imprese sta diventando via via più strategico sia per chi già lavora, sia per chi è all'inizio del proprio percorso professionale».

Un format che dà buoni risultati: nel 2009 gli iscritti sono stati 325, dei quali 232 italiani e 93 stranieri, contro i 218 del 2008 e i 180 del 2007. Diversificati, invece, l’età e il titolo di studio. In particolare, tra i settori scientifico disciplinari di provenienza, a farla da padrona è l’area umanistico-letteraria che conta il 37% degli iscritti, seguita dalle aree socio-economica (24%), psico-pedagogica (23%) e linguistica (7%).

Tra le novità di quest’anno, poi, c’è da segnalare la presenza di importanti partner istituzionali che hanno contribuito all’organizzazione dei corsi estivi. Tra questi: Vodafone Italia, Yam112003, Endemol-Bonsai.tv, Regione Lombardia, Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, Ufficio Nazionale Beni Culturali della Cei e Movimento Cristiano Lavoratori. Non solo. L’Università Cattolica è partner del circuito Milano summer school (www.milanosummerschool.com): il progetto, che coinvolge i maggiori atenei ambrosiani, è stato attivato dal Comune del capoluogo lombardo con l’obiettivo di migliorare l’appeal di Milano come polo formativo internazionale anche durante i mesi estivi.