di Andrea Urbani *

Le farmacie sono una rete fondamentale di servizi sanitari sul territorio dove le evoluzioni offerte dalle nuove tecnologie in campo biomedico rappresentano un’incredibile opportunità per integrare funzionalmente tale network con le strutture assistenziali di riferimento. Il farmacista sta acquisendo un nuovo ruolo oltre alla sua centrale prestazione professionale definita dalla dispensazione del farmaco alla popolazione o con la distribuzione nei reparti clinici ospedalieri. Tale ruolo si esplica attraverso lo sviluppo di una serie di attività qualificanti definite nel complesso con il termine di “pharmaceutical care”, incentrate su un counseling rivolto alla prevenzione e alla risoluzione di problemi connessi con l’assunzione di farmaci nonché con il sostegno a programmi di aderenza terapeutica. Queste attività richiedono una nuova e più efficace capacità di relazione con i medici e con i cittadini, potendo contare sulle nuove infrastrutture informatiche, quali le reti 5G, alla base dello sviluppo dell’Internet of Things.
 


Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi formativi rappresenta il tema centrale che abbiamo voluto sviluppare nella progettazione del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma. Abbiamo disegnato un percorso che prevede l’interazione diretta con le professionalità mediche e sanitarie della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, che operano presso la Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS. Il risultato è un corso di studio dal carattere innovativo rappresentato dalla particolare attenzione verso la farmacia dei servizi assistenziali, offrendo un’opportunità unica e tangibile di accostarsi a uno studio mirato ai nuovi farmaci e ai dispostivi medici e diagnostici, valutabili all’interno della pratica clinica e di un processo di management di impresa.

Nel dettaglio, il Corso di Laurea in Farmacia della Cattolica è strutturato in cinque anni e prevede una solida base di insegnamenti curriculari riconosciuti nell’accreditamento EU, uniti a tre profili ca¬ratterizzanti: nutrizione e benessere, economico-gestionale, dispositivi medici e diagnostici. Gli studenti avranno anche la possibilità di sce¬gliere insegnamenti opzionali tra quelli proposti in un’ampia gamma di discipline biomediche. È altresì rilevante la partecipazione attiva alle attività di laboratorio oltre alla possibilità di lavorare in laboratori di ricerca all’avanguardia per lo svolgimento della tesi di laurea.

Con questi presupposti i nuovi Farmacisti potranno rispondere prontamente alle nuove esigenze, mantenendo quel rapporto fiduciario con il paziente/persona che è alla base di una profonda e radicata istituzione sociale da oltre 800 anni quali sono le Farmacie.

* presidente Corso di Laurea in Farmacia, direttore Istituto di Biochimica e Biochimica Clinica, Università Cattolica, campus di Roma