Un seminario su una delle pagine più buie della storia giuridica italiana, quella delle leggi razziali del 1938; una mostra su parole, disegni, fotografie della liberazione dai Lager (a lato), la distribuzione gratuita di un volume “contro il razzismo” realizzato in collaborazione con Moni Ovadia (vedi sotto).

Sono le iniziative che l’Università Cattolica nelle sedi di Milano e Brescia organizza in occasione della Giornata della memoria, che si celebra come ogni anno il 27 gennaio, in ricordo - come dice la legge n. 211 del 10 luglio 2000 che l’ha istituita - «dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti».

A Brescia, oltre alla mostra (di cui parliamo a lato), si osserverà un minuto di silenzio negli spazi in cui è allestita l'esposizione e la messa delle 12.30 che si celebra ogni giorno sarà dedicata alle vittime dell'Olocausto.

A Milano, protagonista del Seminario permanente dei ricercatori, per il quarto ciclo dei “Mercoledì del Dipartimento”, la lezione di Saverio Gentile, ricercatore di Storia del diritto medievale e moderno, su La legalità del male. L'offensiva mussoliniana contro gli ebrei nella prospettiva storico-giuridica (1938-1945), in programma mercoledì 27 gennaio alle 12.30 in aula G016 Maria Immacolata a Milano, per iniziativa di facoltà di Giurisprudenza e dipartimento di Scienze giuridiche.

Evocato per la prima volta da Benito Mussolini nel febbraio del 1938, il «problema ebraico» caratterizzò il sedicesimo anno del regime fascista e segnò indelebilmente, da un punto di vista politico e giuridico, l’allora Regno d’Italia.

«Anticipata da una serie di pubbliche prese di posizione del Duce e del Gran Consiglio del Fascismo, nonché da una campagna stampa feroce nella sua aggressività – afferma Saverio Gentile, presentando il suo intervento - la legislazione antiebraica venne posta in essere a far data dal settembre di quell’anno e costituì senza dubbio alcuno la pagina di gran lunga più buia e infame dell’intera storia giuridica italiana, segnando anche il momento in cui l’eversione giuridica fascista ha segnato il proprio apice. Contro quelli che la normativa venne a definire «cittadini italiani di razza ebraica» si mosse una durissima offensiva giuridica perpetrata attraverso le leggi prima, le circolari amministrative poi e il periodo repubblichino da ultimo, in un devastante e pauroso climax».


MONI OVADIA, UN LIBRO CONTRO IL RAZZISMO

Contro il Razzismo, di Giovanna Salvioni (Educatt)Educatt sostiene l’iniziativa della cattedra di Antropologia della professoressa Giovanna Salvioni distribuendo gratuitamente il volume Contro il razzismo: per il bene e per il diritto alle differenze. Realizzato con la collaborazione di Moni Ovadia, il libro raccoglie documenti riprodotti per sensibilizzare gli studenti e far ricordare ciò che ha permesso e permette ancora oggi di includere o escludere – dalla definizione dei Codes noirs di Luigi XVI fino al Manifesto della razza, alle leggi che hanno condotto gli ebrei all’Olocausto, fino all’apartheid e ai fatti di cronaca mondiale – insieme a esempi positivi, come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Il libro sarà disponibile gratuitamente - dal 27 gennaio fino a esaurimento scorte - nella sede di distribuzione libraria Educatt di Milano (Container.9), presso il Banco di distribuzione centrale della Biblioteca d’Ateneo e presso la Libreria Vita e Pensiero, oltre che per il download libero in formato ebook all’interno del progetto freebook di Educatt. Il volumetto sarà disponibile anche nel campus bresciano.