Foto di gruppo al comune di Milano per la premiazione, da parte del sindaco Pisapia, di Marco Trinchieri (a destra)Marco Trinchieri (a destra nella foto), giovane laureato della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si è aggiudicato la seconda edizione del premio “Luca Massari”. Il riconoscimento, istituito dal Comune di Milano, è rivolto a giovani laureati o ricercatori sul tema della sicurezza nelle metropoli, per ricordare il tassista barbaramente ucciso l'11 novembre del 2010. A consegnare il premio al vincitore, nella Sala dell'Orologio di Palazzo Marino l’11 novembre, il sindaco Giuliano Pisapia.

«Con questo premio, oggi, onoriamo la memoria di Luca Massari – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Università e Ricerca Cristina Tajani – un uomo che, con la sua dedizione al lavoro, è un esempio per la nostra città. Il premio è rivolto alle giovani generazioni affinché traggano insegnamento da questa tragedia rinnovando l'impegno per la vita e per la convivenza. Milano non dimentica Massari e il suo sacrificio», ha concluso l’assessore.

Il vincitore, che si è aggiudicato un assegno di 6mila euro, è stato selezionato tra una rosa di cinque candidati valutati da una commissione di esperti che si è espressa, all’unanimità, per premiare la tesi di Marco Trinchieri. Lo studio, condotto con la supervisione del penalista Gabrio Forti, preside della facoltà di Giurisprudenza, si intitola “I Latinos a Milano: un’analisi criminologica”. Ecco le motivazioni del premio: “La tesi analizza in modo chiaro e completo un fenomeno, quello delle gang, composte da giovani di origine sudamericana di seconda generazione, presente nella città di Milano da qualche anno. Nell’elaborato viene suggerita una innovativa chiave di lettura di tale fenomeno, non giovani criminali ma giovani alla ricerca di una identità e di un radicamento nel loro nuovo contesto di riferimento. Nella tesi viene sostenuto che, per assistere ad una riduzione delle affiliazioni alle gang da parte dei giovani e ad un arginamento della microcriminalità ad esse correlata, dovrebbero essere avviati ed attuati percorsi di inclusione ed integrazione dedicati e capillari nei quartieri, che apporterebbero un beneficio reale per la città e per la sicurezza dei suoi cittadini, senza la necessità di misure coercitive e punitive”.

Alla cerimonia era presente anche uno dei due vincitori della prima edizione del premio, Marco Calaresu, autore del libro “La politica della sicurezza urbana. Il caso italiano (1994-2007)", edito da Franco Angeli, che ha voluto dedicare alla famiglia di Luca Massari.