«Costruite il vostro futuro secondo le vostre aspettative ma anche secondo le aspettative della comunità di cui siete entrati a far parte». È stato questo l’invito che Alberto Quadrio Curzio, già preside della facoltà di Scienze Politiche, ha rivolto alle matricole in occasione di Ad Fontes - Si entra in una storia per fare storia, l’evento promosso dal Centro pastorale  per dare il benvenuto ai nuovi iscritti dell’Università Cattolica.

«Abbiate un atteggiamento di apertura culturale – ha detto Quadrio Curzio ai giovani studenti – cercate di non chiudervi nell’orticello del vostro campo di studi. Tra le tante opportunità che vi offre questo ateneo c’è quella di ampliare le vostre prospettive. Siete studenti di economia? Andate a seguire qualche lezione di filosofia. Avete scelto filosofia? Provate a studiare qualcosa di giurisprudenza. Guardare i libri è fondamentale ma non basta. Alzate gli occhi e guardate in alto, confrontatevi con i vostri compagni, con i docenti, con il personale tecnico amministrativo e con il mondo che vi circonda. Tra di voi ci sono cittadini italiani e stranieri, cattolici e non. Nelle vostre diversità siate partecipi del destino dell’umanità attraverso il confronto perché le università cattoliche – ha ricordato – hanno dato uno straordinario contributo al mondo impegnandosi per il dialogo, per la pace e per il bene comune».

All’incontro, coordinato dall’assistente ecclesiastico generale monsignor Sergio Lanza, ha partecipato anche il rettore Lorenzo Ornaghi che nel suo intervento di saluto alle matricole ha ricordato quanto sia importante suggellare il concetto di appartenenza ad una comunità. Introducendo un breve filmato sulla vita e le opere di padre Agostino Gemelli, il rettore ha ricordato come l’incontro con gli studenti fosse una delle premure del fondatore della nostra università. «Questa testimonianza sulla vita di padre Gemelli – ha detto rivolgendosi agli studenti – è un po’ come le fotografie in bianco nero del vostro album di famiglia. Come trovate qualcosa di voi osservando le foto del vostro bisnonno così troverete qualcosa di voi, che è entrato a far parte della vostra vita, nella biografia di padre Gemelli e nella storia della nostra università».

Un ideale, e caloroso, abbraccio di benvenuto alle matricole è poi arrivato dal coro gospel studentesco che è stato protagonista di una breve ma coinvolgente performance prima dell’atto conclusivo della giornata, la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Lanza.