Alessio Barbieri di Acciaiere Arvedi durante la sua lezioneIn cattedra per un giorno al posto dei professori: sono i manager di alcune delle principali aziende cremonesi che quotidianamente gestiscono persone e relazioni e valutano prestazioni e performance. Sono stati loro i protagonisti della prima edizione del ciclo “Incontri con le aziende”, curato da Franca Cantoni, docente di Organizzazione Aziendale alla facoltà di Economia della sede piacentina dell’Università Cattolica, in collaborazione con il Servizio Stage e Placement, che si è conclusa lo scorso 13 dicembre a Cremona.

L’iniziativa ha offerto agli studenti sia un’opportunità per mettere a confronto la teoria appresa in aula con le esperienze concretamente trasmesse dai manager, sia un’occasione di dialogo con i protagonisti del mercato, al fine di comprendere i percorsi formativi più idonei per affrontare le sfide del mondo del lavoro nei settori analizzati.

Il primo appuntamento è stato con l’Acciaieria Arvedi. Alessio Barbieri, assistente al direttore delle risorse umane del gruppo, ha tenuto un intervento dal titolo: “Lo sviluppo organizzativo e il ruolo strategico delle risorse umane, nel corso del quale ha illustrato agli studenti lo stretto legame che esiste tra strategia aziendale e politiche di gestione delle risorse umane. Nonostante la crisi generale che imperversa nei mercati, Arvedi ha deciso di effettuare una scelta in controtendenza. Ovvero di dar vita a una forte espansione strutturale investendo in tecnologia innovativa e crescita degli impianti. Questo ampliamento ha portato con sé un aumento dell’organico e grandi investimenti in attività di addestramento. Il successo, secondo Barbieri, sta nelle persone che hanno lungimiranza nell’effettuare scelte importanti, che sanno concretizzare la propria vision in piani strategici e che costantemente riescono a trovare il “fit” tra variabili strategiche e politiche di gestione delle risorse umane.

Giacomo Bridelli, presidente di Federmanager, e Tommaso Ferrentino, direttore commerciale del Cardificio italiano, insieme alla professoressa Franca CantoniHanno chiuso la rassegna gli interventi di Giacomo Bridelli, presidente di Federmanager, e di Tommaso Ferrentino, direttore commerciale del Cardificio italiano, che hanno parlato di “Innovare per competere con i giganti. Il Caso Ultrasoft”. Anche in questo caso è emerso che effettuare scelte non convenzionali può essere considerato un fattore premiante da parte del mercato. L’attenzione e il rispetto per l’ambiente, il riguardo per il benessere del consumatore, la proattività nel saper anticipare le esigenze del mercato sono tutti elementi che portano l’azienda ad emergere sui competitor, anche se di grandi dimensioni, con una posizione consolidata e con grandi mezzi a disposizione per effettuare attività di marketing e comunicazione. Ultrasoft è riuscita a crearsi uno spazio considerevole su un mercato occupato da giganti attraverso l’investimento in tecnologia all’avanguardia e curando in modo meticoloso la qualità del prodotto, che arriva al consumatore finale come “private label” nelle grandi catene di distribuzione.

Le aziende cremonesi che hanno aderito al progetto sono diverse per dimensione e settore di appartenenza, ma dagli incontri è emerso che la tipologia dei problemi e delle loro possibili soluzioni hanno aspetti comuni. Il disegno di sistemi organizzativi capaci di rispettare, valorizzare, innovare, aprirsi e dialogare con la diversità, è una delle sfide che richiedono maggiore impegno nei prossimi anni. L’obiettivo dell’Università Cattolica è quello di formare i propri studenti per affrontare anche questa sfida. “Incontri con le aziende cremonesi” ha coinvolto in modo attivo gli studenti della facoltà di Economia della sede cremonese, che hanno potuto cogliere utili consigli per meglio inserirsi nel mondo del lavoro.