I partecipanti dell'ateneo al ventunesimo congresso Sicp allo stand dell'Università Cattolica - Policlinico GemelliNutrita e qualificata la partecipazione dell’Università Cattolica di Roma in occasione del recente congresso nazionale della Società italiana di Cure palliative (Sicp), alla ventunesima edizione. Il congresso, che si si è svolto dal 9 al 12 ottobre ad Arezzo, ha avuto quale "fil rouge" tematico l’appropriatezza delle cure nei pazienti con malattie inguaribili, oncologiche e croniche degenerative in fase avanzata, tema cruciale per lo sviluppo delle cure palliative nel nostro Paese, per garantire un’assistenza sempre più centrate sul malato e sui suoi bisogni. Al Congresso nazionale si sono avvicendati esperti nazionali e internazionali con competenze trasversali nel campo della medicina palliativa. 

Tra i relatori e moderatori della Cattolica e del Policlinico A. Gemelli hanno partecipato Adriana Turriziani, direttore medico dell’Hospice Oncologico Villa Speranza di Roma, attuale past-president Sicp, Andrea Cambieri, direttore sanitario del Gemelli, e i clinici del Policlinico Giovanni Gambassi, Giovanni Gambaro, Nicola Panocchia e Massimo Siciliano

Gli argomenti degli interventi hanno spaziato dall’applicazione della legge 38/10 ai percorsi di cure palliative simultanee, dalla gestione dei sintomi clinici alla spinosa situazione della formazione e dell’insegnamento della disciplina “cure palliative”. 

A valorizzare maggiormente la presenza dell’Università Cattolica all’iniziativa ha contribuito anche la presenza dello stand nell’area espositiva che presentava una articolata e apprezzata offerta formativa: il master di primo livello Cure palliative e terapia del dolore per professioni sanitarie; il master di secondo livello Alta formazione e qualificazione in cure palliative e il corso di perfezionamento Le cure palliative: cura della persona non solo della malattia, di cui è direttore il professor Carlo Barone, e il Graduation Day del master Cure Palliative 2013-14. Presso l’affollato stand medici, infermieri e psicologi dell’Hospice Villa Speranza che hanno fornito informazioni ai numerosi partecipanti del congresso.