È arrivato a Piacenza, con il suo vicedirettore Manlio Castagna (nella foto), Giffoni Experience, il festival numero uno al mondo di cinema per ragazzi, quello che ha fatto affermare a Francois Truffaut che «di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario».

Con la sua verve istrionica Castagna ha saputo incantare i 250 ragazzi del pubblico in un incontro del ciclo A tutto Campus, organizzato il 26 marzo dalle Relazioni esterne e Comunicazione della sede della Cattolica di Piacenza, durante il quale il vicedirettore del festival ha esplorato tecniche e “segreti” per organizzare un evento culturale internazionale.

«Giffoni è conosciuto da oltre 29 milioni di persone in Italia, è tra i primi 10  eventi culturali in Italia, è seguito da un pubblico al 60% femminile, di una fascia d’età compresa prevalentemente tra i 13 e i 28 anni», afferma Castagna. Numeri che parlano di un’escalation di successi. Il motivo? «Giffoni parla ai giovani perché i giovani cercano la verità. E il festival gliela offre attraverso le emozioni del cinema». Perché un evento è innanzitutto «un’esperienza fatta di sogni e di emozioni, è una calamita che deve trasmettere contenuti, parlando al cuore».

Ma come si passa da un’idea alla sua concreta realizzazione? «Il primo passo è quello di mettere alla prova la propria intuizione. Per farlo occorre definire con chiarezza la sua identità», sottolinea Castagna. «Quale messaggio si vuole veicolare, quali contenuti vogliamo trasmettere? Da qui deve discendere la scelta della location e del periodo dell’anno in cui farla, oltre che del mood da scegliere per comunicare».

Il Giffoni si fa in Campania, in estate, con la luce e il sole come protagonisti, per trasmettere ai ragazzi l’idea che non si è sui banchi di scuola, giudicati per quello che si dice, ma si è liberi di esprimersi, di emozionarsi.

Manlio Castagna, sollecitato dalle domande dei ragazzi e della professoressa Franca Cantoni del corso di Organizzazione aziendale della facoltà di Economia e Giurisprudenza, ha poi spiegato gli sforzi necessari per gestire al meglio i diversi “attori” (giurati, registi, attori, musicisti, spettatori) e della sfida di creare vari eventi dentro l’evento.

«La scorsa edizione di Giffoni Experience ha visto intervenire ospiti come Roberto Saviano, Max Gazzè, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Stefania Rocca, Giovanni Allevi. Negli anni si sono alternati grandi del cinema internazionale come Nicolas Cage, Susan Sarandon Robert De Niro, Oliver Stone, Meryl Streep, solo per citarne alcuni», ha ricordato il vicedirettore del Giffoni. Che ha lanciato il tema del Festival 2014: «Sarà Be Different: la differenza come ricchezza, come potere di cambiare partendo da un elemento “anomalo” come capacità di innalzarsi al di sopra della folla con passo leggero».

Durante l’incontro è stato presentato il video concorso “One and Different” legato al Giffoni e promosso dall’Assessorato Politiche Giovanili della Provincia di Piacenza aperto anche ai giovani tra i 18 e i 30 anni.