Il futuro nell'economia. Il ministro Giuliano Poletti, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e il Nobel per l'Economia Robert EngleCi sono segnali tangibili di ripresa economica. Segnali tangibili dopo anni di decrescita e perdita dei fondamentali. Ora è indispensabile un'accurata analisi del contesto in cui decisioni economiche e sociali di lungo periodo andranno a calarsi, perché solo questa analisi permette di tradurre il sapere della teoria nella pratica, con elevate probabilità di successo. E un’analisi accurata va costruita attraverso il confronto tra chi decide, tra chi opera nella ricerca e nella formazione universitaria e tra chi domani opererà per il progresso.

La facoltà di Economia dell’Università Cattolica, che quest’anno celebra il quindicesimo anno di attività nella sede di Roma, vuole essere questo luogo di confronto. Proprio all’inizio del nuovo anno, proprio all’emergere dei primi segnali di ripresa.

Con questi obiettivi è in corso un ciclo di conferenze e di occasioni di confronto che hanno in comune l’«indicativo futuro».

La serie di incontri, dal titolo “Il Futuro nell’Economia”, prevede la presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (15 gennaio), del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco (30 gennaio) e del Premio Nobel per l’Economia 2003 Robert Engle (13 febbraio). 

«Gli incontri sono costruiti su due livelli - anticipa il professor Domenico Bodega, preside della facoltà di Economia dell’Università Cattolica - . Il primo è quello del confronto con il mondo dei giovani studenti, del dialogo con i decisori del domani. Il secondo livello è quello da cui trasparirà un giudizio sulla situazione complessiva del Paese, un suggerimento pacato ma perentorio sulle misure di politica economica da adottare, un'indicazione sul futuro dell'economia italiana e internazionale». 

Il contesto che fa continuamente da sfondo a questi incontri è rappresentato dalle nuove scelte «che danno corpo e sostanza alla ripresa della ragione progettuale e alla sperimentazione di modelli progettuali - prosegue il professor Giuseppe Arbia, ideatore e curatore del ciclo di conferenze -: al centro la persona, il lavoro, il buon uso delle risorse, la conoscenza degli scenari futuri dell’economia e delle società avanzate». 

Nella prima conferenza, il 15 gennaio, si è discusso di persone e di lavoro, di professionalità e di qualità: “Come migliorare la qualità del lavoro” con il ministro Giuliano Poletti (a sinistra nella foto) [leggi la notizia]

Il 30 gennaio alle 10.30, nella Sala Italia del Centro Congressi Europa della sede di Roma (largo Francesco Vito, 1) si parlerà di capitale umano, capitale sociale e capitale economico-finanziario per la crescita in “Capitale umano e crescita” con il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco (al centro nella foto). I lavori saranno aperti dal rettore Franco Anelli. Introdurrà l’incontro Giacomo Vaciago, docente di Economia monetaria alla facoltà di Economia dell’ateneo. Seguirà l’intervento del Governatore Visco.

Infine, il 13 febbraio ci si confronterà sulle condizioni economiche e finanziarie per la crescita in “Stabilità finanziaria in Europa”, il ruolo della finanza nella emersione dalla crisi internazionale, con il Premio Nobel 2003 per l’Economia, Robert Engle (a destra nella foto)