Un filo rosso ispirato dall’espressione cara a Don Milani, che campeggiava negli anni sessanta all’entrata della scuola di Barbiana in dichiarata contrapposizione al "Me ne frego" fascista. “I Care?” è il titolo dell’incontro organizzato il 5 maggio nella sede di via Trieste dell’Università Cattolica nell’ambito del progetto “Brescia città della Solidarietà per tutte le età e tutte le culture”. Ed è il percorso che condurrà ragazzi e insegnanti ad affrontare alcune situazioni problematiche con l’accompagnamento del Teatro Forum messo in campo degli animatori della Cooperativa Tornasole. «Una tecnica - spiegano i promotori - che aiuta a maturare progetti di sensibilizzazione coinvolgendo i partecipanti e trasformandoli in spett-attori».



I Care, cioè mi importa, mi interessa, ho a cuore, è diventato negli anni uno slogan, simbolo di un’educazione orientata alla presa di coscienza civile e sociale; una presa di coscienza di cui c’è impellente bisogno in un’epoca come la nostra definita liquida, priva di punti di riferimento fissi. Nello sgretolarsi avvenuto negli anni di quel “mi importa” è rintracciabile una delle maggiori cause morali della crisi di oggi: il volontariato al centro del progetto “Brescia citta della Solidarietà per tutte le età e tutte le culture” può essere vissuto come filo per rammendare pezzi di tessuto sociale che si è sfilacciato e per cucirne di nuovo.

Il progetto è infatti finalizzato alla creazione di un network tra scuole, associazioni di volontariato ed enti di ricerca per migliorare le competenze promozionali del volontariato, che si dimostra un canale di prevenzione del disagio sociale e delle difficoltà di integrazione tra diverse culture presenti a Brescia. La gratuità, la circolarità dell’aiuto, l’interessarsi ai problemi della comunità in cui viviamo, possono essere chiavi per scardinare diffidenze e contrasti che vanno proposte da una coralità di soggetti. L'incontro I Care? così come il progetto è promosso da una rete di realtà diverse: Anteas con il contributo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in primis. Sono  partner del progetto l'Osservatorio sul Volontariato dell'Università Cattolica, il Csv di Brescia, l’Avis Provinciale e l’associazione Bimbo chiama bimbo. In questi mesi sono stati proposti incontri di sensibilizzazione, corsi formativi, momenti di riflessione per tornare a prendersi cura di una società che in fondo ognuno di noi è chiamato a costruire.