Il 23 aprile è la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore. In Italia sarà il giorno di #ioleggoperché, un’iniziativa dell'Associazione italiana editori nata per contrastare gli sconfortanti dati sulla lettura: nel 2014 è calato ancora il numero di lettori, sia deboli (un libro all’anno) che forti (almeno un libro al mese); solo il 41,4% degli italiani legge: ben oltre metà della popolazione non sfoglia, dunque, neppure un libro l’anno.

Come stimolare i “non lettori”? L’Aie ha pensato di coinvolgere sotto forma di “messaggeri” del libro i più appassionati, che attraverso la piattaforma web www.ioleggoperché.it – creata specificatamente per contagiare alla lettura chi non conosce o ha dimenticato il piacere dei libri – si sono iscritti al programma e, tramite le librerie, potranno ritirare dal 28 marzo il kit creato per loro.

Anche la Libreria Vita e Pensiero ha aderito all’iniziativa, insieme alla casa editrice, socio Aie, e alla Biblioteca d’Ateneo, in collaborazione con il Laboratorio di Editoria e il master in Professione editoria. I messaggeri che hanno dato la loro disponibilità al progetto sono a oggi 25.082 di cui 66% compresi tra i 18 e 50 anni, residenti in tutta Italia con il primato della Lombardia. Una gran parte sono studenti universitari e molti frequentano l’Università Cattolica.

I messaggeri avranno a disposizione gratuitamente 23 romanzi più il saggio-bandiera di Pennac, Come un romanzo: il loro compito sarà affidare questi libri, con garbo e creatività, ad altri potenziali lettori, per far riscoprire così il gusto di leggere a chi legge poco o a chi non l'ha mai provato. La giornata del 23 aprile culminerà con la diretta su Rai 3 dalla piazza Gae Aulenti di Milano, con scrittori, librai e personaggi dello spettacolo, da Linus a Lella Costa, da Marco D’Amore a Samuele Bersani, che è anche autore della colonna sonora ufficiale.

#ioleggoanche
L’iniziativa, oltre a riscuotere un grande successo di pubblico, ha creato un vivace dibattito nel mondo della cultura. Alcuni si sono chiesti perché solo 23 romanzi, perché solo romanzi e non altri generi letterari (la saggistica o la poesia per esempio), perché debba essere la “facilità” la chiave per coinvolgere i non lettori e non magari la motivazione. Ed è poi vero che la narrativa è più facile e coinvolgente della saggistica? Sulla base di queste domande aperte e per sottolineare lo spirito del dibattito e confronto proprio di un’università, abbiamo creato l’hastag #ioleggoanche, utile per allargare i consigli di lettura e sottolineare quanto la strada della ricerca, anche quella dei lettori, sia variegata e multiforme.

Gli appuntamenti in Università Cattolica
Il 13 aprile alle 17 la Libreria Vita e Pensiero apre le porte a un confronto tra i messaggeri studenti (e non solo) dell’Ateneo e altri provenienti da diverse librerie, un momento di condivisione informale per chi ama i libri e vuole saperne di più sul ruolo del messaggero o ha idee da mettere in comune per entusiasmare i lettori. Parteciperà all’incontro Marco Zapparoli, editore di Marcos y Marcos e uno degli ideatori di #ioleggoperché.

Il Laboratorio di Editoria il 22 aprile ospiterà a lezione Kader Abdolah uno degli autori dei 23 romanzi affidati ai messaggeri, Il corvo (Iperborea). Il professor Roberto Cicala, che conduce il corso, ha detto: «In Università leggere è anche informarsi, aggiornarsi, approfondire. Credo che un’iniziativa come #ioleggoperché possa essere per gli studenti un’occasione per aprirsi verso ambiti differenti dai propri campi di studio, di ricerca, uno stimolo a leggere anche per puro piacere oltre che per lo studio». E sul ruolo attivo degli studenti ha aggiunto: «Spero siano soprattutto messaggeri di cultura e di proposte culturali di valore, in grado di cogliere quei movimenti in corso d’opera e non ancora compresi nei saggi scientifici. È un bene che siano loro ad aprire le porte dell’Accademia ai fermenti culturali significativi che provengono dall’esterno».

Il 23 aprile, giornata ufficiale dell’evento, la libreria Vita e Pensiero promuoverà una maratona di lettura con i messaggeri e anche volontari non necessariamente iscritti al contest e la casa editrice presenterà il libro Il gusto di Vanni Codeluppi, un saggio che indaga come è cambiato il gusto degli italiani, non solo per quello che riguarda il palato ma anche la percezione del bello/brutto, il ritorno al vintage e mille altre sfaccettature rintracciabili attraverso la variazione dei consumi negli ultimi decenni. Sempre il 23 aprile, la Biblioteca d’Ateneo consiglierà dei classici di vario genere da rileggere o magari da leggere per la prima volta per scoprire la bellezza dei tanti capolavori e mondi che troviamo dietro una copertina.