Fare esperimenti di fisica e matematica d’estate. È quanto hanno potuto fare un centinaio di studenti di quarta e quinta superiore di varie città italiane, che ha deciso di investire una o due settimane delle loro vacanze fianco a fianco dei ricercatori e dei docenti della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali della sede di Brescia dell’Università Cattolica. Un percorso innovativo di studio e ricerca, con una forte caratterizzazione sperimentale, che ha suscitato riscontro molto positivo fra i giovani studenti.

«Volevo approfondire alcuni aspetti della matematica e della fisica poco trattati in classe – racconta Desirè, iscritta a un liceo classico cittadino – così mi sono iscritta a entrambi i percorsi per avere una formazione scientifica più completa. Sono sicura che mi aiuteranno nella scelta che dovrò fare l’anno prossimo».

Ai laboratori, organizzati dal 9 al 14 luglio con il supporto tecnico di I-Lamp, il centro di ricerca interdisciplinare sulla fisica dei materiali dell’Università Cattolica, diretto dal professor Luigi Sangaletti, hanno partecipato i migliori studenti provenienti da licei scientifici, classici e tecnologici di numerose città italiane, fra cui Cagliari, Palermo, Chieti, Frosinone, Novara.

«Hanno la possibilità di fare un percorso di approfondimento mettendo le mani nei laboratori – spiega il direttore di I-Lamp -. Un’opportunità unica se si pensa alla poca attività laboratoriale che viene svolta nelle scuole. Qui hanno la possibilità di capire che la fisica è una scienza sperimentale e che le domande alla natura vengono poste attraverso esperimenti».

Gli studenti hanno trascorso cinque giorni a fare esperimenti di ottica fisica per capire i processi di conversione della luce in energia attraverso dispositivi fotovoltaici. Altri, invece hanno studiato l’atomo e i quanti di energia e fatto esperienze di fisica quantistica. Curiosi e interessati alla fisica, i giovani ricercatori hanno potuto ascoltare anche la testimonianza a distanza di Andrea Cartella, ricercatore ad Amburgo. Non sono mancate domande e curiosità sul lavoro del fisico.