Uno momento delle prove di uno spettacolo del CutUn viaggio alla scoperta delle radici culturali della maschera. È quanto propone quest’anno la Rassegna di Commedia dell’arte promossa per il settimo anno dal Centro Universitario Teatrale Cut “La Stanza”, con il contributo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e col Patrocinio del Comune di Brescia.

Dopo aver toccato nelle precedenti edizioni vari aspetti del rapporto fra Commedia dell’Arte, mimo e teatro nelle varie epoche, arrivando ad approfondire il tema della maschera in alcune sue peculiari sfaccettature (la maschera e il suo doppio, maschera e mascheramento, la maschera e il volto), quest’anno a rassegna è dedicata a “La maschera tra rito, folklore e teatro nella cultura antica, moderna e contemporanea”.

Gli appuntamenti previsti all’interno di questa iniziativa saranno improntati alla scoperta delle radici culturali della maschera: da quelle ancestrali che attraverso riti preistorici e miti arcaici la fecero uscire dalla notte dei tempi, a quelle folkloristiche e popolari che nel corso della storia, materializzando in forme tangibili la dialettica delle metamorfosi (per esempio, ciclo della fertilità, vita-morte-rinascita, ma anche passaggio – tragico perché destinato a restare incompiuto - dall’animale all’uomo, all’oltre-uomo, fino al divino) hanno sempre cifrato i meccanismi socio-culturali di una società, evidenziandone anche l’influenza sulla comunità umana.

La maschera Diavolo buffoSabato 11 ottobre, alle ore 10, la Rassegna prenderà il via all’Università Cattolica di Brescia con la Conferenza-spettacolo “La bestia fuori: la Maschera tra mito, rito e folklore”. Interverranno Claudio Bernardi, docente di drammaturgia all’Università Cattolica di Brescia con “La bestia dentro di noi. Maschere che la svelano, facce d’angelo che la celano”, Enrico Bonavera, attore “Arlecchino d’oro 2007”, con “Nascondere il volto, svelare il pensiero”, Donato Sartori, scultore, fondatore del Museo internazionale della maschera di Abano Terme e “Arlecchino d’oro 2012”, con “Il viaggio. La maschera occidentale dal rito preistorico alla Commedia dell’Arte”, Luca Giarelli, ricercatore e curatore del libro “Carnevali e folklore della Alpi”, con “Perché c’è un diavolo in me? Riti ancestrali e maschere mostruose delle Alpi”.

Domenica 12 ottobre, due appuntamenti sul tema “Dal mito al rito: la maschera vive”, offriranno l’occasione di scoprire diversi importanti gruppi folkloristici del nostro Paese. Alle ore 10, con partenza dal Piccolo Miglio in Castello, sfilata dei gruppi per le vie della città (Campanacci di Ardesio, Badalise di Andrista, Diavoli di Krampus, Rollat di Sappada, maschere di Valtorta, Vacche e Tori di Tricarico, Mamuthones di Mamoiada e le Maschere della Commedia dell’Arte del CUT “La Stanza”).
Alle 15, al Parco del Castello, gli stessi gruppi potranno essere conosciuti da vicino, attraverso un percorso itinerante guidato dalle maschere della Commedia dell’Arte del Cut “La Stanza”, che ne illustreranno storia e performance nelle modalità giocose tipiche degli attori della Commedia all’improvviso, incentivando la partecipazione diretta di tutti gli spettatori e favorendo anche il coinvolgimento dei bambini.

Il calendario degli appuntamenti, dopo una breve interruzione, riprenderà vivacemente dal 18 ottobre, con le seguenti iniziative: sabato 18 ottobre, con partenza da largo Torrelunga alle 14,30, viaggio organizzato ad Abano Terme per visita alle ore 16,30 al Museo internazionale della maschera di Amleto e Donato Sartori, museo unico al mondo, in cui è esposta gran parte di una preziosa collezione di maschere teatrali che sono frutto di ottant’anni di attività artistica degli scultori e di maschere raccolte nel corso dei viaggi da loro fatti in ogni parte del mondo, che rivestono grandissima importanza sul piano antropologico e culturale.
Iscrizioni e informazioni presso il Servizio di Formazione Permanente dell’Università Cattolica di Brescia. Tel. 030- 2406504

Lunedì 20 ottobre alle ore 20,30, presso il Museo di Scienze naturali di Brescia “La fantastica foresta ovvero l’origine della vita”, di e con Alessandro Bressanello ed Eleonora Fuser, con la collaborazione di Valentina Confuorto. Spettacolo teatrale che giocando sul tema del Carnevale propone una “conferenza buffa sulla fantastica foresta” e sull’origine della vita, fra giochi di maschere, fiabe, richiami letterari, in una contaminazione di generi che trova nell’elemento ludico la sua cifra stilistica.

Martedì 21 ottobre e giovedì 23 ottobre vengono proposti due eventi realizzati in collaborazione col Ctb : martedì alle ore 17,30, al Foyer del Teatro Sociale, due conferenze-spettacolo. Interverranno: Maria Pia Pattoni, docente di Letteratura greca e di Storia del teatro greco e latino all’Università Cattolica, con “Maschere femminili nella commedia greca arcaica. La guerra, le donne, la politica” e Carla Boroni, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Brescia e Presidente del Ctb, con “Maschera e Teatro: dalla maschera alle Maschere”. Gli attori del CUT “La Stanza”, con la recitazione di alcuni brani teatrali inerenti agli argomenti trattati nelle conferenze, per la regia di Maria Candida Toaldo.

Giovedì 23 ottobre ore 21 al Teatro S.Chiara, Homo Salvadego di e con Eugenio De’Giorgi, da molti considerato l’erede di Dario Fo. Pièce che utilizzando la tecnica della giullarata racconta l’evoluzione umana nei suoi aspetti primari e nel rapporto fondamentale fra esperienza di sé e della realtà attraverso il linguaggio.