In occasione del bicentenario della nascita di Franz Liszt, lunedì 14 novembre l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha ospitato, nella prestigiosa cornice dell'Aula Magna, la lezione-concerto del maestro Michele Campanella, tra i massimi interpreti e studiosi del compositore ungherese. Introdotto dal preside della facoltà Domenico Bodega e dal rettore Lorenzo Ornaghi durante l'evento il maestro ha eseguito tre brani delle Années de pèlerinage: 1. Angélus! Prière aux anges gardiens; 4. Les jeux d’eau à la Villa d’Este; 7. Sursum corda. Erhebet eure Herzen.

Prima dell'esecuzione del repertorio lisztiano il maestro Campanella ha svelato al pubblico segreti, curiosità e aneddoti sul grande artista magiaro in una intervista-conversazione con Enrico Girardi, docente di Storia della Musica del nostro ateneo.

L’iniziativa è stata promossa dalla facoltà di Economia in occasione della conclusione dell’iter accademico di sei docenti di ruolo: Luciano Boggio, Edoardo Teodoro Brioschi, Marco De Marco, Carlo Dell’Aringa, Angelo Moioli e Giovanni Gasparini.


Michele CampanellaMichele Campanella, considerato uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, ha affrontato in oltre 40 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica. Formatosi alla scuola pianistica napoletana di Vincenzo Vitale, Campanella è un artista di temperamento assai versatile. Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Christian Thielemann.

Nel 2011, anno in cui si celebra il bicentenario della nascita di Franz Liszt, Campanella dedica interamente la sua attività di pianista e direttore d’orchestra al compositore ungherese da lui studiato e amato fin dall’età di quattordici anni. In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con l’Accademia Musicale Chigiana, Campanella ha creato e dirige al Parco della Musica di Roma sette Maratone lisztiane (tre hanno già avuto luogo con grande successo e quattro sono in programma nei mesi a venire) nel corso delle quali viene eseguita l’integrale della musica pianistica di Liszt. Si tratta di un evento che coinvolge 75 pianisti e che ha assunto una rilevanza eccezionale in quanto mai realizzato al mondo prima d'ora. La Società “Franz Liszt” di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998, quest'ultimo per l'incisione “Franz Liszt - The Great Transcriptions I-II” edita da Philips. Nel 1986 il ministero della Cultura ungherese gli ha conferito la medaglia ai “meriti lisztiani”, così come l’American Liszt Society nel 2002.

All’attività di musicista, Michele Campanella affianca quella di scrittore: il suo ultimo libro si intitola Il mio Liszt (Bompiani, Milano 2011) ed è dedicato al suo autore di riferimento.