Un sofisticato centro di simulazione medica avanzata e un ospedale “silente”, pronto all’intervento in caso di grandi emergenze sanitarie. Sono i principali obiettivi, da realizzare al Policlinico A. Gemelli, cui mira l’accordo di collaborazione per programmi di cooperazione sanitaria siglato il 2 dicembre a Villa Madama a Roma, nell’ambito del vertice intergovernativo  Italia–Israele, tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore, rappresentata dal rettore Franco Anelli, e due primari centri sanitari israeliani, il Chaim Sheba Medical Center di Tel Aviv e il  Rambam Health Care Campus di Haifa.

Formalmente si tratta di “lettere di intenti” che preludono a un articolato e dettagliato accordo di cooperazione finalizzato a promuovere, nel triennio 2013-2016, la realizzazione al Policlinico A. Gemelli di un ospedale “silente”, in collaborazione con il Rambam Health Care Campus di Haifa, dotato di cento posti letto potenziali da attivare in caso di maxi-emergenze sanitarie e tutto il know how per gestire queste eventi, che sarà realizzato grazie ad attività formative e simulazioni ad hoc. La seconda iniziativa, prevista da un’altra “lettera di intenti”, sottoscritta con Israel Center for Medical Simulation – Centro Israeliano per la Simulazione Medica (Msr) del Chaim Sheba Medical Center di Tel Aviv, riguarda la cooperazione nel campo della simulazione medica, con previsione di attività formative e di ricerca dedicate alla gestione degli interventi di prima necessità e alla simulazione avanzata.

«Questo accordo di collaborazione rappresenta un passo importante almeno per un duplice aspetto - afferma il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli -: in prospettiva saremo in grado di garantire al Paese ulteriori e qualificate risorse mediche in caso di gravi necessità per i cittadini e di offrire, sia per la formazione che per l’aggiornamento professionale delle nuove generazioni di medici, un luogo unico nel suo genere dove poter accrescere le proprie competenze e abilità cliniche e chirurgiche per il benessere dei pazienti». 

Più in dettaglio, l’accordo di collaborazione con il Rambam Health Care Campus di Haifa, uno dei centri più titolati al mondo per trasferire dal settore militare al quello civile le metodiche di insegnamento per questo tipo di interventi,  prevede la realizzazione di progetti educativi nell’ambito di maxi-emergenze, quali calamità naturali, disastri o grandi incidenti in ambito civile che determinano numerose vittime politraumatizzate, nonché per la gestione di scenari cosiddetti “Cbrne”, cioè in cui vi sia una emergenza provocata da sostanze chimiche, biologiche, radioattive, nucleari ed esplosive. Si prevede anche l’organizzazione di un master di secondo livello nella Gestione di traumi e maxi-emergenze con docenti esperti di entrambi i Paesi. Nel programma di cooperazione saranno anche definiti progetti comuni nel campo della formazione medica (nei settori della chirurgia e dell’assistenza in caso di calamità) per personale non medico come vigili del fuoco e forze dell’ordine e un programma di scambio per migliorare i protocolli clinici nella gestione dei traumi.

Il memorandum di cooperazione sanitaria con il Chaim Sheba Medical Center di Tel Aviv prevede, diverse attività: la collaborazione per progettare e implementare un Centro di Simulazione Avanzata (Advanced Simulation Facility) al Policlinico A. Gemelli con il  know-how di Msr; lo scambio e programmi di cooperazione per sviluppare progetti formativi E-Learning; lo sviluppo congiunto di un master di secondo livello in Simulazione avanzata; l’obiettivo di sviluppare iniziative congiunte per la formazione medica in emergenza e pronto soccorso; una joint-venture per una stazione sperimentale in cui progettare e realizzare tecnologie speciali come manichini e parti anatomiche da usare nei corsi di simulazione.