Dal 19 settembre l’Università Cattolica è presente nel cuore dell’Africa con l’avvio della Postgraduate Medical School annessa all’Ospedale diocesano St. Francis Hospital Nsambia nella capitale ugandese Kampala. La nuova scuola è dedicata alla venerabile serva di Dio Armida Barelli, fondatrice insieme a padre Agostino Gemelli dell’Ateneo del Sacro Cuore.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Roberto Cauda (al centro nella foto sotto), direttore del Centro di Ateneo per la Solidarietà internazionale (Cesi) e docente di Clinica delle Malattie infettive alla facoltà di Medicina, in rappresentanza dell’Ateneo, il primo ministro dell’Uganda Ruhakana Rugunda, il nunzio apostolico monsignor Michael A. Blume (a destra nella foto), il segretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari del Vaticano monsignor Jean-Marie Mate Musivi Mupendawatu, il rettore dell’Università dei Martiri Ugandesi, cui la scuola fa capo, Charles Olweny, l’ambasciatore d’Italia in Uganda Stefano Dejak, il preside della facoltà medica Paul D’Arbela (a sinistra nella foto), docenti dell’Università, medici dell’ospedale St. Francis e padre Giovanni “John” Scalabrini, missionario da oltre 40 anni in Uganda. «Padre John - afferma il professor Cauda - in questi anni ha rappresentato, e continua a rappresentare, un sicuro riferimento per tutte le iniziative dell’Università Cattolica nel campo della solidarietà internazionale».


Il professor Roberto Cauda (al centro) con il preside della facoltà medica della Umu e con il nunzio apostolicoLa Postgraduate Medical School costituirà, negli anni a venire, un polo di formazione e di didattica in ambito sanitario che già oggi, per l’eccellenza dei suoi corsi, attrae numerosi giovani medici che provengono non solo dall’Uganda ma anche dagli Stati confinanti: Tanzania, Kenya, Ruanda, Sudan.

Nei prossimi anni è prevista, nell’ambito di accordi bilaterali, la partecipazione al fianco dei docenti locali, di docenti della Cattolica per tenere lezioni e corsi che avranno l’obiettivo di fornire a chi frequenta la scuola una preparazione che sappia coniugare le esigenze sanitarie della realtà africana con le più moderne acquisizioni della medicina.

La dedica dell’edificio che ospita la scuola ad Armida Barelli è la naturale conclusione del pluriennale impegno profuso in Uganda, nel campo della solidarietà internazionale da parte dell’Università Cattolica, attraverso il Cesi, e dalla Fondazione Spe Salvi, sempre della Cattolica, presieduta dal professor Andrea Perrone. In particolare la Spe Salvi, grazie alla costante vicinanza del senatore Urbano Aletti, ha curato il restauro del palazzo ove ha sede la scuola e che all’origine era un convento di Suore Francescane annesso all’ospedale.

«Questa dedica – conclude il direttore del Cesi Cauda – rappresenta un importante riconoscimento all’Università Cattolica e al ruolo di promozione della solidarietà che ha svolto in questi anni in Uganda sia nel campo medico che in altri settori come quello agricolo e del microcredito».