Sono stati messi a segno i primi obiettivi del progetto internazionale Wise (Welfare for Improved Social Dimension of Education, www.wise-project.eu), che, con capofila Educatt, è rientrato tra gli otto progetti – sui circa 70 ritenuti idonei dalla commissione – finanziati dall’Unione Europea nella categoria KA2 – Cooperation and Innovation for Good Practices.

Il piano di lavoro presentato mira a sviluppare un quadro di valutazione multidimensionale innovativo per istituti di istruzione superiore a livello europeo e a proporre soluzioni che soddisfino le esigenze degli studenti in una dimensione europea. Gli attori del progetto – oltre a Educatt e a Endisu (Ente nazionale per il diritto allo studio e per i servizi agli studenti), Altis, il Nucleo di Valutazione d’Ateneo, la Fondazione Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e tre università straniere: l’Universitas Studiorum Catholica della Croazia, la polacca John Paul II Catholic University di Lublino, e l’Abo Akademi University in Svezia – hanno portato a compimento la seconda fase di lavoro delle quattro previste.

Dopo aver messo a punto una metodologia comune di indagine dei bisogni e delle necessità degli studenti, è stato possibile formulare un questionario da sottoporre alla popolazione studentesca di tutti gli enti coinvolti. Si tratta di uno strumento centrale per il progetto, che in modo molto dettagliato chiede allo studente di esprimere i suoi bisogni in tutte le fasi della vita universitaria: a partire dalla fase di accesso (prima e durante l’immatricolazione), fino a quella di uscita, relativa ai servizi per l’orientamento al lavoro e per l’inserimento nel mondo professionale. Una particolare attenzione è inoltre dedicata ai bisogni specifici degli studenti diversamente abili o con disturbo specifico dell’apprendimento e agli studenti stranieri.

Il questionario è stato somministrato a un campione molto consistente e ha ottenuto le risposte di più di 9 mila studenti: questo permetterà, in fase di raccolta e analisi dei risultati – la prossima prevista dal progetto – di formulare in chiave europea modelli innovativi di Diritto allo Studio, che tengano il passo con le esigenze in continua evoluzione degli studenti. Il termine previsto per la conclusione del progetto è agosto 2016: obiettivo finale è quello di coinvolgere e sensibilizzare le istituzioni preposte promuovendo una nuova concezione del Diritto allo Studio, basato sulle reali necessità degli studenti.