Sexting _ CremitLo fanno soprattutto per divertimento e “per scherzo”
. Sono i nuovi adolescenti a cavalcare la moda del “sexting”, il fenomeno che si sta diffondendo in Italia e all’estero e che interroga le agenzie educative. Lo scambio di contenuti espliciti di carattere sessuale (testi, immagini, video) attraverso i media digitali preoccupa famiglie ed educatori di fronte all’ipotesi di eventuali sviluppi patologici del problema.

Il Centro di ricerca sull’Educazione ai media all’informazione e alla tecnologia (Cremit) dell’Università Cattolica di Milano e Pepita Onlus hanno coinvolto 1800 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni per mettere a fuoco cause e conseguenze dell’ultimo segno della società digitale. 

Cremit ha somministrato i questionari in 20 scuole superiori tra licei, istituti tecnici e professionali della provincia di Monza Brianza, a cui hanno risposto 889 studenti equamente divisi tra maschi e femmine. Ne risulta che il 20% posta messaggi a contenuto sessuale per divertimento, il 12,6% per “fare colpo”, l’11,6% per “essere popolare” e solo l’8,7% per “prendere in giro qualcuno”.

L’indagine ha l’obiettivo di evidenziare il punto di vista degli adolescenti rispetto all’uso dei social network, alle loro preferenze, al tipo di comunicazione di sé che veicolano. Le immagini del profilo, quelle che postano o si scambiano insieme a testi e video, raccontano della vita sociale dei ragazzi, le modalità nuove con cui si rapportano, i valori che mettono al centro delle relazioni. 

Pepita Onlus ha organizzato focus group in diverse città d’Italia rilevando tra le motivazioni principali: “per ricevere attenzione” con un 25% nelle ragazze contro un 15% nei ragazzi, “per ricevere commenti positivi” con un 23% nei ragazzi e un 19% nelle ragazze. 

Image.ME. Corpi, consumi e trasformazioni dei giovani nello specchio dei nuovi media” del Cremit e “Ne hai condivisi tanti, condividi anche questo” di Pepita Onlus, sono i titoli delle due ricerche che verranno presentate venerdì 17 ottobre nella Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano alle ore 9

La giornata di studio promossa dal Cremit, dalle cooperative sociali Pepita Onlus e Industria Scenica insieme all’associazione Contorno Viola, sarà l’occasione anche per annunciare la nascita di “Decidi” (Definirsi Cittadini Digitali), il gruppo permanente su “Educazione e cyberbullying” che unisce le diverse competenze e i differenti modelli di intervento. L’obiettivo del gruppo è quello di promuovere azioni mirate e concrete destinate ai diversi contesti educativi: dalla scuola agli oratori, alle società sportive.

Passando in rassegna i diversi comportamenti “a rischio” messi in atto dagli adolescenti e registrati sui diversi social network il gruppo vuole promuovere una duplice riflessione: da un lato con l’obiettivo di studiare i comportamenti non conformi agiti da minori nell’ambito e attraverso i media digitali - in particolare nei social network – e, dall’altro, per fornire percorsi concreti ed efficaci di educazione preventiva con metodologie integrate. 

Informazioni e dettagli si possono trovare sul sito www.cremit.it