Lo scorso 8 giugno ha ufficialmente avuto inizio il Progetto SOIL, finanziato dal Joint Research Centre della commissione Europea e dalla Regione Lombardia. Lo scopo del progetto è un monitoraggio dei suoli agricoli del territorio lombardo, che si svilupperà attraverso un’indagine multidisciplinare. Infatti, grazie alla partecipazione di esperti di università e centri di ricerca nazionali e internazionali, l’indagine prenderà in considerazione alcuni aspetti salienti della chimica, della radiochimica, della fisica e della biologia, oltre ai concetti di biodiversità e di bioindicazione dei suoli superficiali e in alcuni casi dei suoli profondi.

Tale modo di operare, unico nel suo genere in Europa, permetterà di fare il “punto zero” e consentirà di ottenere una visione la più vicina possibile alla realtà circa la salute, il livello di compromissione e di qualità di buona parte dei suoli lombardi. L’Istituto dell’Ambiente e della Sostenibilità del C. C. R. della Commissione Europea, attraverso Roberto Cenci, ha ideato e redatto il progetto e ne svilupperà una parte (analisi di composti organici).

La responsabilità del Progetto SOIL è  stata affidata a Gian Maria Beone della facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza, a cui è stato inoltre affidato il lavoro di caratterizzazione chimico-fisica dei suoli.

Le operazioni di campionamento di circa 150 punti, individuati in base alla rete europea di monitoraggio “LUCAS” verranno eseguite da AEIFORIA s.r.l., società spin-off universitario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, nata presso l’Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale.