Cooperazione, comunicazione, multilateralismo, salute: sono le quattro parole che animeranno i CeSI talks, il ciclo di incontri alla prima edizione del Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale dell’Università Cattolica (CeSI). Duplice la finalità che caratterizza i quattro appuntamenti: prima di tutto offrire un’occasione di riflessione, in linea con la multidisciplinarietà che da sempre contraddistingue gli ambiti di interesse e le iniziative promosse dal CeSI, anche su altre questioni diverse dall’emergenza sanitaria ed economica che, in questo periodo, hanno dominato la scena del dibattito pubblico. Nello stesso tempo, aprire uno spaccato su cosa ha significato e sta significando per il mondo della cooperazione la pandemia.

Lo schema degli incontri, che ricalca lo stile dei TED Talks, è molto semplice: un dibattito della durata di 30-45 minuti nel corso del quale un docente dell’Università Cattolica dialoga con esperti e professionisti impegnati nei molteplici settori della cooperazione internazionale allo sviluppo.

Si comincia giovedì 25 giugno, alle ore 11.30 live sui canali social dell’Università Cattolica, con la prima parola che ispirerà il dibattito dal titolo Cooperazione. Sfide e prospettive della cooperazione ai tempi del Covid-19. Si confronteranno sul tema Marco Caselli, direttore del CeSI, e Silvia Fregoso, laureata magistrale in Politiche per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo in Cattolica e attualmente coordinatrice Paese Ciad per la Ong ACRA.

Giovedì 2 luglio, alle ore 15.00, protagonista sarà la Comunicazione. A confrontarsi sul tema Comunicare l’emergenza, comunicare in emergenza, coordinate dal direttore del Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica Marco Lombardi, saranno due rappresentanti del mondo della cooperazione e del giornalismo: Laura Bacalini e Laura Silvia Battaglia. La prima è International Project Manager presso Perigeo NGO, ong che opera in contesti di post-conflict e nei momenti di post-crisi per valorizzare i fattori di resilienza locali e promuovere uno sviluppo sostenibile attraverso il coinvolgimento delle comunità locali. La seconda, giornalista professionista, è tutor senior della Scuola di Giornalismo della Cattolica dal 2006. Ha lavorato al desk esteri di testate nazionali e broadcasters radiofonici. Dal 2008 è freelance e videomaker in aree di crisi, per testate americane, inglesi, libanesi e italiane. Specializzata in Medio Oriente, corrisponde dallo Yemen per sei mesi l'anno.

Giovedì 9 luglio, sempre alle ore 11.30, si parlerà di Multilateralismo. La geopolitica del virus con Riccardo Redaelli, direttore del Centro di Ricerca sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato (CRiSSMA), e Angelino Alfano, laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica, avvocato e attualmente presidente della Fondazione De Gasperi.

Infine giovedì 16 luglio, alle ore 11.30, sarà la volta della parola-chiave Salute con il quarto e ultimo incontro intitolato: Be Safe. Action and health prevention in developing countries: what does Covid-19 teach?, dove Antonia Testa, ginecologa, dialogherà con Kezevino Aram, direttrice della Ong indiana Shanti Ashram, un'organizzazione per lo sviluppo alla quale ha aderito più di 20 anni fa e che dirige dal 2014. Shanti Ashram, fondata nel 1986 sulla visione del Mahatma Gandhi del Sarvodaya (progresso per tutti), è un centro internazionale per l'apprendimento, lo sviluppo e la collaborazione che mira ad affrontare questioni sociali rilevanti e a promuovere lo sviluppo delle comunità. Alcune aree di lavoro sostenuto negli ultimi tre decenni sono state l'istruzione, la riduzione della povertà, la sanità, l'ambiente, la formazione alla leadership per le donne e i giovani, la collaborazione interreligiosa e l'imprenditorialità femminile. A Shanti Ashram, la dottoressa Aram ha contribuito a sviluppare un modello per lo sviluppo delle comunità basato sulla partecipazione attiva di donne e bambini, che ha aiutato le comunità a uscire dalla povertà, ad affrontare le disuguaglianze, a costruire leader e a garantire uno sviluppo sostenibile. Oggi il lavoro della comunità di Shanti Ashram ha un impatto su oltre 250.000 persone a Coimbatore, in India.

Tutti i CeSI Talks saranno live sui canali social dell’Università Cattolica.