Una buona notizia da giovani alumni e studenti, che hanno sviluppato le loro attitudini imprenditoriali tra le aule universitarie. In particolare quelli che hanno partecipato al percorso formativo di ConLab, spazio di coworking dell'Università Cattolica dove aspiranti imprenditori creano progetti e condividono i primi successi e difficoltà, e, in questo caso hanno affrontato insieme l'ingresso sul mercato delle loro imprese neocostituite: due startup dell’ateneo sono elencate tra i 100 talenti Under 30 per l'anno 2020 della rivista Forbes Italia.

Le due Startup in questione, che sono tuttora ospitate nel Contamination Lab milanese (ConLab), sono state fondate da uno studente e un alumno dell’Università.

Lorenzo Avello partecipa alla prima Call for Ideas di ConLab da matricola della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative. Dopo il percorso di accompagnamento della Call for Ideas tenta di trasformare l'idea presentata in un'attività imprenditoriale e nel tempo costituisce la realtà di Planeta Renewables insieme a Raffaele Rattini, Andrea Fossati e Nicola Locascio (compagni di corso e studenti conosciuti in Università), inserita nella sezione Energy di Forbes.

Planeta Renewables si occupa di bioeconomia circolare: partendo da una coltivazione non alimentare da biomassa (cosiddette energy crops) chiamata miscanto, produce biocombustibili, fertilizzanti e biocompositi. In altri termini, è attiva nello sviluppo di un impianto per la produzione di energia rinnovabile (bioenergie) nel Nord Italia.

«Il ConLab è da sempre stato un punto di riferimento sia come spazio uso ufficio che connessione con l'Università Cattolica stessa» dice Lorenzo. «La società ha infatti avviato anche una collaborazione con il dipartimento Diproves della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali della sede di Piacenza, da anni attivo nella ricerca sulle produzioni vegetali da biomassa ed è intenzionata a costruire ulteriori sinergie finalizzate al trasferimento tecnologico e alla partecipazione a programmi di finanziamento comunitari.

Sergio Pitrone, invece, compare nella sezione Art & Style con Icast (nella foto in alto). Sergio si laurea in Economia e Gestione Aziendale, prima, e in Management per l’Impresa, successivamente,alla facoltà di Economia, e in quest’ultimo caso portando un progetto di tesi del tutto innovativo, frutto dell’esperienza come stagista nei press office di Piazza Sempione e Love Moschino: Icast.

Questa è pensata per i professionisti che necessitano di organizzare casting di moda: una piattaforma che permette di contattare più agenzie di modelle e modelli contemporaneamente e con pochi click.

Si tratta di un esempio di Fashion 4.0: il digitale non sostituisce, ma supporta il talento di ogni professionista della moda.

Sergio entra nel ConLab con Giulio Aiello e il compagno di studi Marco Pino. Il team tra quelle mura perfeziona Icast e nel tempo contribuisce a diffondere un clima di sereno e produttivo co-working, in cui singoli e team di usuari del coworking si aiutino a vicenda condividendo best practises e affrontando insieme difficoltà.

«Il ConLab è più che un semplice spazio fisico, è un luogo in cui apprendere, migliorare e crescere. Il minimo che possiamo fare è rendere quanto ricevuto cercando di condividerlo con altre startup presenti nello spazio. Senza il ConLab e l’Università Cattolica del Sacro Cuore non saremmo quello che oggi siamo» dice Sergio, facendo riferimento, per esempio, al premio riscosso nel novembre 2019 dal “Think-Tank Sviluppo Imprenditorialità Innovativa”, un luogo condiviso di analisi, riflessione e proposta sulle sfide che attendono le imprese italiane che rappresenta una significativa evoluzione delle tradizionali relazioni tra mondo accademico e imprenditoriale, promosso dall’Università Cattolica insieme a ProSpera – Progetto speranza, ulteriore occasione in cui i giovani di Icast hanno stretto rapporti professionali e non con l’Università. 

Il team è stato invitato a tenere diverse testimonianze e docenze in diversi corsi, tra cui quelli del Milano Fashion Institute (consorzio di cui la Cattolica è il referente per il curriculum in Brand and Communication Management). È proprio durante una docenza al Mfi, i ragazzi hanno avuto modo di invitare Giorgia Bravi, alunna, a unirsi al team.

I 100 under 30 selezionati, e quindi i nostri ragazzi di Planeta Renewables e Icast, saranno affiancati dai brand italiani leader nei rispettivi settori in qualità di tutor.
In bocca al lupo!