Aumentano le scholarship, le destinazioni e il network dei partner e si allarga la platea dei destinatari che, oltre gli studenti dell’Ateneo, comprenderà anche neolaureati e iscritti a master, dottorati e scuole di specializzazione. Sono le novità del Charity Work Program, che per la sua ottava edizione offre 50 scholarship della durata di 3-8 settimane, con un incremento del 24% rispetto all’anno prima e del 76% rispetto alle prime partenze.

Il programma - promosso dal Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (Cesi), grazie a fondi dell’Università Cattolica e dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori - negli ultimi sette anni ha offerto agli studenti dell’Università Cattolica l’opportunità di vivere un’esperienza di volontariato nei Paesi in via di sviluppo ed emergenti in cui l’Ateneo ha all’attivo partnership e collaborazioni.

Il Charity, oltre a rappresentare un’esperienza altamente formativa dal punto di vista della crescita personale, è stato modulato in modo da fornire un percorso coerente con gli studi: numerose destinazioni sono aperte solo a studenti di determinate facoltà, privilegiando percorsi ad hoc sulle discipline insegnate in Ateneo. In alcuni di questi casi, per offrire un’esperienza più completa, il periodo di permanenza all’estero è di due mesi.

In tal modo, insieme alla crescita umana, il Charity permette di sviluppare anche competenze professionali che fanno bene al Cv. Lo denota anche il progressivo aumento nel corso degli anni sia delle scholarship sia delle richieste di partecipazione degli studenti: nel 2015 hanno preso parte alle selezioni 190 studenti provenienti da tutte le facoltà e da tutte le sedi dell’Università Cattolica.

Con il nuovo bando il Cesi propone, per la prima volta, scholarship anche per gli iscritti a master, dottorato di ricerca o scuola di specializzazione dell’Università Cattolica e per gli studenti neolaureati per i quali la laurea deve essere stata conseguita non più di un anno prima della data di apertura del bando. Le 19 borse includono le spese di assicurazione, visto, pick-up service da e per l’aeroporto e alloggio presso strutture presenti nei paesi ospitanti, restano esclusi i costi del biglietto aereo.

Per studenti iscritti a un corso di laurea dell’Università Cattolica le 31 scholarship includono le spese di viaggio, assicurazione, visto, pick-up service da e per l’aeroporto e alloggio presso strutture presenti nei paesi ospitanti.

Altra novità è l’aumento del numero delle destinazioni: 17 diversi progetti in 14 Paesi ospiteranno gli studenti. Nuove mete in Madagascar e Senegal (la prima volta in assoluto), in Bolivia, Camerun, Perù, Repubblica Democratica del Congo.

Si allaga inoltre il network dei partner, che comprende anche Ong italiane e internazionali, associazioni, fondazioni e missioni. Parte quest’anno la collaborazione con il Vis (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), che ospiterà nei suoi progetti in Bolivia, Madagascar e Senegal 6 studenti. Si raddoppia la collaborazione molto proficua con il Coe (Associazione Centro Orientamento Educativo) con quattro posti disponibili: per gli studenti di Scienze politiche e sociali in Camerun e per gli studenti di Medicina e chirurgia in Repubblica Democratica del Congo.

Entra a far parte del network del Cesi anche la Ong ProgettoMondo Mlal, che propone un intervento in Perù, sull’Altipiano Andino nelle regioni di Puno e Cusco, volto a rafforzare l’organizzazione dei gruppi di produttori potenziando il ruolo della donna e modelli di sviluppo alternativi.

Le graduatorie saranno stilate in base al merito accademico e alla conoscenza linguistica. C’è tempo fino al 18 marzo per iscriversi.

Tutti i dettagli su come iscriversi, test di lingua e infosession (importanti per approfondire anche i contenuti del progetto) sono disponibili online sul sito del Cesi.