Per la Giornata internazionale dei volontari di sabato 5 dicembre, il Centro studi sul volontariato e la partecipazione sociale (Cesvopas) dell’Università Cattolica, con il Centro servizi volontariato (Csv) di Brescia, organizza per mercoledì 9, alle 14, un incontro online di discussione e di approfondimento dal titolo "Continuare il volontariato in tempi di pandemia", un’occasione per valorizzare l’apporto che il volontariato dà alla collettività e soprattutto per ringraziare chi si impegna a favore degli altri (per iscriversi e ricevere il link per partecipare).

Con il loro impegno, i volontari rinforzano la cultura della solidarietà e della partecipazione e contribuiscono a diffondere alcuni dei valori fondamentali come l’attenzione alla persona, la condivisione, l’impegno, il rispetto e il senso di responsabilità. 

Interverranno Domenico Simeone, direttore Cesvopas, e la proferssoressa Livia Cadei e sarà l’occasione per annunciare la ricerca “Volontariato giovanile ed emergenza sanitaria” per comprendere come l’emergenza sanitaria abbia impattato il volontariato dei giovani.

Porteranno la loro testimonianza le associazioni presenti sul territorio e un gruppo di giovani volontari racconterà con quali modalità modalità e strategie abbiano messo in atto nel periodo complesso della pandemia, per destinare parte del loro tempo libero alla comunità.

Il Centro Studi sul Volontariato e la Partecipazione Sociale (Cesvopas) lavora da anni sulla forte tradizione di volontariato della città. Esso vuole essere punto di riferimento per una lettura preparata e approfondita del fenomeno del volontariato che coinvolge tutte le generazioni e tutte le fasce sociali allo scopo di favorire l'espressione di bisogni manifesti, inespressi ed emergenti.

Il Cesvopas svolge anche funzione di osservatorio di ciò che si muove nella realtà del territorio coniugando il rigore della ricerca e la sensibilità degli operatori sul campo. Tra gli obiettivi specifici: studiare i fenomeni sociali del volontariato, della partecipazione e della cittadinanza; disseminare le conoscenze a diversi tipi di pubblico, specialistico, istituzionale e allargato; stabilire relazioni di collaborazione con il terzo settore; diffondere presso la popolazione universitaria opportunità di formazione e volontariato.