Una foto dallo Sri Lanka dove opera il progetto UCSC Charity Work ProgramPiù di 200 progetti in 75 Paesi del mondo, che coinvolgono tutte le facoltà dell’ateneo. I numeri non sono tutto, ma la rilevazione che il professor Fabio Antoldi, docente di Strategia aziendale alla facoltà di Economia di Piacenza, ha condotto per conto di ExpoLab e del Centro di Ateneo per la Solidarietà internazionale (Cesi) dà conto di un protagonismo notevole dell’ateneo di largo Gemelli nel settore della cooperazione internazionale. Una presenza che, come dice il titolo della survey, ha tanti volti, che vanno dalla ricerca alla formazione accademica con corsi in Italia o all’estero; dalla consulenza a università ed enti, con la formazione di personale accademico o amministrativo, all’imprenditorialità sociale, con la preparazione di imprenditori nei paesi in via di sviluppo e il sostegno al lancio di start up. Per completarsi con una serie di progetti sul campo gestiti direttamente o per conto di donors, di cui pubblichiamo in questa pagina alcuni poster.

La rilevazione scientifica, condotta l’estate scorsa in tutte le sedi, ha raccolto più di 700 risposte, da cui si ricava che 145 tra docenti e ricercatori hanno preso parte a progetti di cooperazione allo sviluppo in Paesi poveri o in aree di crisi del pianeta (pari a quasi il 20% degli intervistati). I progetti citati sono 225 e, solo per fare degli esempi, si riferiscono a interventi sanitari, sviluppo di cluster di micro-imprese, tutela dei minori, educazione e difesa dei diritti umani, assistenza legale, creazione di infrastrutture, supporto psicologico in aree di crisi, analisi e risoluzione di problemi agricoli o alimentari, educazione a tecniche agricolturali, sviluppo imprese sociali.

I docenti coinvolti appartengono a tutte le facoltà dell’Università Cattolica, con una netta preminenza di Medicina e chirurgia (24%), seguita al 15% da Scienze delle formazione. Molto varia anche la distribuzione geografica della partecipazione dell’ateneo alla Cooperazione internazionale. L’Africa richiama 87 progetti in 27 paesi; l’America Latina 42 in 14. In Asia 14 Stati sono toccati da 40 progetti. In Europa le iniziative sono 28 per 12 paesi e in Medio Oriente 17 per 10 nazioni.

Molte delle esperienze censite dalla survey sono state presentate nel corso del convegno “Nutrire il pianeta: l’Università Cattolica e la cooperazione internazionale”, organizzato da Simona Beretta, Gian Paolo Barbetta e Fabio Antoldi. È stato il primo evento pubblico promosso da ExpoLab, un laboratorio pluri e interdisciplinare dell’Università Cattolica con l’obiettivo di promuovere, coordinare e implementare attività scientifiche e iniziative concrete di diffusione di buone pratiche sui temi caratterizzanti l’Expo 2015. «L’obiettivo di “nutrire il pianeta”  - afferma Pier Sandro Cocconcelli, direttore del centro - richiede, infatti, un profondo ripensamento delle modalità di sostegno ai Paesi in via di sviluppo ed emergenti. Le attività di cooperazione internazionale dell’Università Cattolica dimostrano come la condivisione dei saperi possa essere una via efficace per promuovere uno sviluppo che abbia al centro l’uomo e il suo rapporto con l’ambiente». Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore del Cesi Roberto Cauda, il centro d’Ateneo nato proprio per coordinare le molteplici attività presenti all’interno dell’Università e armonizzare le varie iniziative dei singoli. «In questi anni - spiega il professore della facoltà di Medicina e chirurgia - abbiamo promosso molte iniziative di solidarietà nei confronti dei Paesi in via di sviluppo ed emergenti che possiamo suddividere in due grandi categorie, scientifiche e culturali, proprie di una grande Università come la nostra. Il tutto, ovviamente, nel solco della dottrina sociale della Chiesa».

Un volume di attività che rivela che la cooperazione internazionale in ateneo non è solo un’idea o un potenziale, ma è una realtà concreta e operativa, fatta di persone ed esperienze. Ed è fondata su uno spettro di competenze unico per ampiezza e profondità e multidisciplinare, visto che raccoglie quasi tutti i saperi e le specializzazioni che vengono impartiti in Cattolica. Una realtà che, sullo sfondo di una precisa visione antropologica, l’Università intende sempre più coltivare, consolidare e promuovere.


I POSTER DEI PRINCIPALI PROGETTI DI COOPERAZIONE

MBA. Social Entrepreneurship and Management
Forging Africa’s Future
(Milano) 

Studiare la sussidiarietà orizzontale per realizzare azioni di supporto per PMI e artigianato (Piacenza)

Master in International Cooperation and Development - MIC&D (Milano)

Produzione di cibo: sufficiente, sicuro e sostenibile (Piacenza)

Progetti Cesi (ateneo)

Progetti Cesi con gli studenti (ateneo)

UCSC ExpoLAB (ateneo)

Globaldiv (Piacenza)

Territorial Perspective of Food Security Policies and Strategies (Piacenza)