Torna a Milano l’appuntamento con l’historytelling, il progetto per emozionare raccontando la storia. Quella con la S maiuscola. Il format è stato creato dieci anni fa da due professori rispettivamente delle facoltà di Scienze politiche e sociali e Scienze della formazione, Paolo Colombo e Chiara Continisio.
Il progetto che porta la storia a teatro, è partito inizialmente da una collaborazione con i monaci della chiesa di Santa Maria delle Grazie, raccontando fatti storici con forme narrative innovative: storie diverse richiedono trattamenti differenti e rendono unico ogni appuntamento.
L’iniziativa si colloca nella decennale attività di “Storia e narrazione”, “un vero e proprio laboratorio di creazione di storie”, come lo definiscono i due storici, in programma al teatro Ariberto di Milano, con il coinvolgimento degli studenti universitari ma anche della cittadinanza. «Un esperimento che si conclude ogni volta con la partecipazione del pubblico, chiamato ad assistere a una storia coinvolgente e affascinante, come quella che i nostri nonni e i nostri genitori ci raccontavano prima di andare a dormire».
Il progetto ha poi dato vita a un ciclo di lezioni aperte della facoltà di Scienze politiche e sociali nelle aule dell’Università Cattolica, da JFK a Mandela, dal Giorgio Gaber a Martin Luther King, fino alla più recente lezione su Adriano Olivetti.
E proprio a Olivetti sarà dedicata la prima delle tre serate al teatro Carcano di Milano, della serie “Muro contro Muro”, di e con Paolo Colombo. “Olivetti e il primo Pc. La grande opportunità perduta” è in programma lunedì 28 ottobre alle 20.30.
Seguiranno lunedì 2 dicembre “Il crollo della cortina di ferro. Ceausescu, la Romania e i mostri della politica” e lunedì 10 febbraio “Muri. Storie di umanità divisa. Dalla Muraglia cinese a Banksy”.