L’Università Cattolica scala con due aree disciplinari il QS World University Ranking by subject 2017. Nell’ambito della classifica per singole discipline, infatti, Modern Languages e Law conquistano un posto tra i primi 100 al mondo. Nella top 150 si posiziona poi per la prima volta l’area Medicine, e nella top 200 entra Agriculture and Forestry.

Quest’anno, inoltre, fanno il loro esordio nel ranking internazionale anche Communication and Media Study (151-200) e Sociology (251-300)

Complessivamente l’Ateneo è tra le istituzioni d’élite in 11 delle 46 aree disciplinari analizzate da QS Ranking by subject.

Nel rank fra 101 e 150 sono infatti comprese tre aree: Medicine, Linguistics e Economics & Econometrics. Oltre alle aree già citate (Agriculture e Communication), fra 151 e 200 si posizionano due ulteriori discipline: Accounting & Finance e Philosophy.

Infine, nel rank tra 201 e 250, si collocano Psychology e Business and Management Studies.
Gli esiti di quest’ultima classifica rappresentano per l’Ateneo un buon risultato nel contesto delle cosiddette comprehensive university; ovvero le università multidisciplinari che comprendono al loro interno diverse facoltà e discipline scientifiche che, nel caso della Cattolica, spaziano dall’area umanistica alle scienze sociali, economiche e giuridiche fino alle scienze mediche, agrarie, fisiche e matematiche.

L’Università Cattolica si posiziona nella top 200 per quanto riguarda tre delle cinque macro aree di studio indicate da QS, che includono a loro volta le singole aree disciplinari. In particolare si tratta di Arts and Humanities (posizione 169), Life Sciences and Medicine (posizione 180) e Social Sciences and Management (posizione 169).

I parametri che sono utilizzati da QS World University Ranking per la valutazione e il ranking delle aree disciplinari sono: la reputazione accademica, determinata da una indagine fatta su oltre 70 000 accademici nel mondo; la reputazione presso le imprese, effettuata da più di 40 000 datori di lavoro a livello internazionale; il numero di citazioni per articolo scientifico e l’indice H, due parametri bibliometrici, che misurano la produttività e l’impatto delle pubblicazioni scientifiche.

«Il buon posizionamento ottenuto quest’anno dall’Università Cattolica, nelle prime 200 posizioni per le tre aree disciplinari presenti nel nostro ateneo (Arts and Humanities, Life Sciences and Medicine e Social Sciences and Management) è il risultato di azioni intraprese in questi ultimi anni, che hanno visto un ruolo centrale delle dodici facoltà dell’ateneo» afferma il professor Pier Sandro Cocconcelli, delegato rettorale coordinamento dei progetti di internazionalizzazione dell’Università Cattolica e presidente del Chei, il Centre for Higher Education Internationalisation. «Infatti, il ranking QS misura sostanzialmente, con i due parametri bibliometrici, la capacità del corpo accademico di produrre ricerca di ottimo livello e, con i due parametri reputazionali, il riconoscimento che il mondo del lavoro e il sistema accademico internazionale hanno dell’efficienza della didattica e della ricerca svolta presso il nostro ateneo».