Matricola day 2017 portato a termine con successo: gli studenti del primo anno dei corsi di laurea triennali della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali hanno ricevuto uno speciale e appetitoso benvenuto presso “il Fienile” della Residenza Gasparini, degustando prodotti tipici del territorio.

Il professor Marco TrevisanL’evento, promosso dalla Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali e finanziato da Educatt, si è aperto con i saluti del Preside, professor Marco Trevisan (nella foto a destra) che, tra simpatici richiami di biochimica e microbiologia, ha introdotto le matricole all’utilizzo dei 5 sensi nella valutazione di un prodotto; successivamente il professor Edoardo Puglisi ha ricordato che l’evento si inserisce nel ventaglio di attività che da qui all’anno prossimo verranno proposte per stimolare aggregazione e conoscenza tra studenti italiani e stranieri, in uno spirito informale e internazionale.

La presentazione dei vini è stata affidata alla professoressa Milena Lambri e a Fabrizio Torchio, dell’istituto di Enologia, e a Irene Diti, dell’istituto di Viticoltura, che hanno illustrato i vari livelli componenti una degustazione: «Si parte dal senso della vista e si prosegue con l’olfatto, quello nasale prima e successivamente quello boccale; sono passaggi importantissimi nella valutazione del vino, prima ancora di assaggiarlo effettivamente» spiega Torchio.

Per rintracciare tutte le essenze percepibili in un calice di vino, la prof.ssa Lambri è venuta in aiuto degli studenti mostrando la ruota degli odori, inventata da un’enologa dell’università di Davis, che permette di arrivare per gradi all’individuazione dell’odore esatto. Oltre a ciò, «un trucco è quello di iniziare ad associare un particolare sapore a un ricordo, permettendo quindi che la memoria visiva venga in aiuto di quella olfattiva” aggiunge Irene Diti.

un momento del brindisi a PiacenzaDopo la spiegazione teorica, giunge il momento dell’applicazione: colore, odore e gusto vengono sapientemente “analizzati” dai novelli degustatori; e alla fine non poteva mancare il brindisi: calici in alto per scambiarsi, in allegria e spensieratezza, i migliori auguri per il Natale 2017.