“Il ruolo strategico della Diplomazia della Cultura nell’attuale scenario geopolitico”. È il tema di grande attualità al centro dell’evento promosso giovedì 12 settembre alle ore 16 al ministero degli Esteri dal Programma internazionale in Cultural and Digital Diplomacy for International Relations dell’Università Cattolica.

All’iniziativa parteciperanno il rettore Franco Anelli e 25 Ambasciatori e Ambasciate da tutto il mondo, oltre che due grandi testimoni della Diplomazia della Cultura e della Public Diplomacy: Eike Schmidt, direttore del Museo degli Uffizi, che illustrerà un recente caso di “Arts Diplomacy” che ha permesso la restituzione da parte della Germania di un’opera d’arte trafugata dai Nazisti durante la II guerra mondiale, e Nick Cull, uno dei massimi esperti di Public Diplomacy a livello internazionale, Global Advisor on Public Diplomacy, e Direttore del Program in Public Diplomacy di University of Southern California.

L’evento sarà aperto dal Direttore e ideatore del Programma in Cultural Diplomacy Federica Olivares, che illustrerà temi, obiettivi e contenuto del programma formativo. Parteciperanno all’evento gli Ambasciatori e le Ambasciate dei seguenti Paesi: Cina, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Portogallo, Bulgaria, Serbia, Slovacchia, Lettonia, Estonia, Georgia, Svizzera,  Turchia, Tunisia, Emirati Arabi, Australia, Brasile, Canada, Indonesia, Filippine, Nigeria.

Il master segue un modello formativo che attraverso il linguaggio universale delle Arti offre a studenti internazionali la capacità di contribuire alla costruzione della reputazione globale di Soft Power per un Paese, di riaprire dialoghi geopolitici interrotti e costruire progetti di riconciliazione fra popolazioni in zone di post-conflitto. Un Programma sempre più internazionale quello del Master in Cultural Diplomacy, offerto dall’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (Almed) dell’Università Cattolica, che giovedì 12 settembre celebrerà anche il Graduation Day, la cerimonia di consegna degli attestati ai diplomati del corso: studenti provenienti da 4 continenti e 15 Paesi.


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