Artista eclettico, intellettuale vivace e animatore di iniziative che nell’immediato secondo dopoguerra hanno avuto grande risonanza nel panorama culturale internazionale, Piero Dorazio è stato tra i principali protagonisti dell’arte contemporanea del Ventesimo secolo. Con i compagni di “Forma 1” nel 1947 si è affermato tra gli autori che si collocano sul versante di un “formalismo” in direzione astratta, una formula espressiva che troverà modo di esplicarsi nelle molteplici direzioni in cui l’artista si è mosso nelle diverse fasi della sua produzione.

A lui e alla sua multiforme attività artistica è dedicato il convegno Piero Dorazio. Fantasia, colore, progetto. Riflessioni sull’opera dell’artista nel contesto degli anni Quaranta-Sessanta, in programma all’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 settembre. La sera di giovedì 26 settembre, a conclusione della prima giornata del convegno, nella sede di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo di piazza della Scala sarà inaugurata l’esposizione monografica Piero Dorazio. Forma e Colore: una selezione delle opere di Dorazio appartenenti alla collezione Intesa Sanpaolo, completata dall’ospitalità di un’opera della Collezione Prada, Allaccio A, eseguita nel 1966, e che fa da punto di connessione fra due momenti della pittura di Dorazio degli anni Sessanta. La mostra resterà aperta al pubblico dal 27 settembre al 28 ottobre 2019.

La due giorni di studio – promossa congiuntamente con l’Archivio Piero Dorazio e che rappresenta la prima iniziativa del Centro di Ricerca sull’Arte Astratta in Italia (CRA.IT), recentemente costituito nel Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’Arte dell’Università Cattolica – è la prima occasione, dalla scomparsa di Dorazio avvenuta nel 2005, di un approfondito ripensamento della sua figura, della sua arte e del suo ruolo nella cultura contemporanea.

Il convegno dell’Università Cattolica, articolato in tre sessioni, prenderà in esame le intenzioni che hanno guidato il suo percorso creativo, le forme assunte dalla sua fervente attività pittorica e artistica, la relazione che essa ha intrattenuto con altre forme dell’operare, anche nei termini progettuali di un fecondo dialogo con l’architettura e la poesia, sullo sfondo del complesso intreccio di relazioni instaurato con l’ambiente artistico mondiale.

Si partirà giovedì 26 settembre alle ore 9.00 nell’Aula Bontadini dell’Università Cattolica (largo Gemelli, 1 – Milano), con i saluti di Angelo Bianchi, preside della facoltà di Lettere e Filosofia Università Cattolica, di Mirko Orsi, presidente dell’Archivio Piero Dorazio Milano, di Francesco Tedeschi, docente di Storia dell’arte contemporanea. Si entrerà quindi nel vivo del convegno con la prima sessione sul tema Dorazio e la scena dell’arte italiana, moderata da Elena Di Raddo, docente di Storia dell’arte contemporanea in Cattolica. Si alterneranno gli interventi di Claudio Zambianchi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università la Sapienza, di Paola Bonani, storica dell’arte, di Luca Pietro Nicoletti, storico dell’arte, di Flavio Fergonzi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa, di Alessandro Del Puppo, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Udine.

La seconda sessione (ore 14.45), intitolata Dorazio e il contesto internazionale, sarà coordinata da David Anfam, scrittore, critico d’arte e curatore. Interverranno Peter Benson Miller, curatore dell’American Academy in Rome, Luigi Sansone, storico dell’arte, Davide Colombo, ricercatore all’Università degli Studi di Milano, Kevin Mcmanus, ricercatore all’Università Cattolica, Francesca Pola, storica dell’arte e docente a contratto all’Università Cattolica.

La giornata di venerdì 27 settembre (ore 9.30, Aula Pio XI) sarà dedicata alla terza sessione incentrata su Dorazio e le arti, presieduta da Romy Golan, docente di Storia dell’arte contemporanea alla City University of New York. Parteciperanno Francesco Tedeschi, docente di Storia dell’arte contemporanea, Elisabetta Cristallini, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università della Tuscia, Stefano Setti, dottorando all’Università Cattolica, Valentina Sonzogni, direttrice dell’Archivio Piero Dorazio Milano, Adachiara Zevi, architetto e storica dell’arte.


Foto in alto: Piero Dorazio nel suo atelier, Berlino, 1968. Courtesy Archivio Piero Dorazio, Milano