È stato l’amore per la storia, unito a quello per l’industria libraria, a dar vita alla lezione aperta tenuta da Walter Barberis - Presidente della casa editrice Giulio Einaudi, Professore Ordinario di Storia Moderna, titolare del corso di Metodologia della Ricerca Storica presso l'Università di Torino, specializzato in Storia con Jacques Le Goff, Phd con Ruggiero Romano presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, consigliere di amministrazione e presidente delle Edizioni di Comunità (2001) - nell’ambito del corso in Organizzazione delle aziende editoriali e mediali.

Un approfondimento sulla storia dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, per raccontare come sono nate e cresciute quattro realtà leader del panorama editoriale italiano: Mondadori, Rizzoli, Laterza ed Einaudi.

Estremamente diverse tra loro, si sono fatte portavoce di specifiche esigenze dei consumatori, dalle cartoline alla rivoluzione delle riviste femminili, le edizioni scolastiche, l’enciclopedia, i saggi scientifici e l’editoria generalista.

E oggi qual è la chiave del successo in grado di “salvare” il settore? Forse l’eterogeneità.

Offrire al pubblico un prodotto che soddisfi le esigenze richieste, puntando sempre sui giovani e l’innovazione. Nel contesto di una realtà in veloce cambiamento, occorre essere attenti alle nuove promesse del panorama letterario, e avere uno sguardo puntato verso il futuro: un dinamismo indispensabile per l’editoria e la comunicazione post moderna.

“La mia vita è stata durissima ma estremamente fortunata” racconta un Barberis sorridente, da oltre quarant’anni al fianco di Einaudi. Una vita intensa, consumata tra Torino e Parigi, scandagliata da concorsi universitari, corsi di editoria e “tanti colpi di fortuna”, ha affermato il relatore durante la lezione.