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Sette gradi, il tempo delle relazioni

News Sette gradi, il tempo delle relazioni Riaprono, sia pure parzialmente, le nostre città. Ecco come la stampa e il web raccontano l’inizio della Fase 2 nella nostra rassegna stampa settimanale by Federica Mancinelli | 07 maggio 2020 Restano due cose . Restano sempre le Cose che sono una: le relazioni . Mentre le città eterne ancora si riposano, come saranno quelle nuove in questo maggio che è fine e inizio ? Sabato 2 . La prossimità diventa turistica, la comunicazione politica è ancora (quasi) tutto. Cambiano le relazioni e cambiano le città , i Paesi si dividono e i pastori danno la vita per le pecore : le Cose che restano. Si cammina piano , ma in avanti, nelle relazioni e nelle città .

 

Sette gradi, la vita è il viaggio

News Sette gradi, la vita è il viaggio La rassegna stampa della settimana dal 4 al 10 luglio. Virus, lavoro, diritti umani, accordi tra i Paesi da sfogliare in un lungo percorso tra le principali notizie nazionali e internazionali by Federica Mancinelli | 10 luglio 2020 Buon viaggio. In tutto il Continente ogni giorno è record di contagi , ma anche in Europa l’attenzione resta alta. Finalmente anche Patrick riesce a viaggiare, però solo con le parole: a volte, anche ora, la normalità è un sogno. Torna una Kennedy nelle Primarie dem : la nipote di JFK riporterà il sogno a Capitol Hill? La Covid colpisce tutti, ma alcuni molto di più: le rimesse dei migranti diminuiscono e nei Paesi più poveri sono i troppo giovani a lavorare. Il post Covid non è per tutti: a Tulsa dati preoccupanti, curva ancora alta in Brasile, in Texas nuovo picco di contagi, nel mondo più di 12 milioni. Intanto, cambia anche la natura: il canto degli uccelli è nuovo, anche per loro il finale di stagione sarà diverso dal solito.

 

Sette gradi, il tempo della con-divisione

News Sette gradi, il tempo della con-divisione La rassegna stampa delle notizie principali che emergono dalla lettura dei giornali degli ultimi sette giorni. Oggi è San Benedetto, ma è sospeso tutto , anche per il patrono d’Europa. Mentre in Asia aumentano i timori , e in Italia c’è bisogno di speranza, quella della scienza , è il momento della solidarietà, anche fra le nazioni: proprio quelle dell’Europa di Benedetto . Funziona? Rinunciare è difficile , resistere di più , ma lo sforzo ora è globale e l’ emergenza economica preoccupa ciascuno . Nei campi di Moria i bambini tossiscono tutta la notte, senza sciroppi né medicine: è questa la vera disperata pandemia . Gli effetti non collaterali del virus si fanno sentire e quando coglie il senso di oppressione la mente va a chi si sacrifica davvero e a chi davvero non può sacrificarsi di più . Gli USA guadagnano un altro primato , in famiglia si cercano nuovi modelli e la buona volontà più che mai è oro. Forse l’arte per un po’ ci salverà .

 

Sette gradi, comunicare il cambiamento

News Sette gradi, comunicare il cambiamento Nei periodi di trasformazione è l’Intranet sociale che va curata. Non solo nelle aziende : nei periodi di trasformazione è l’ Intranet sociale che va curata. Dalle Torri dell’East Coast agli Stati dell’Ovest sono sempre i vigili del fuoco i “first responder”: gli incendi aumentano le vittime, mentre sul fronte sanitario si teme un nuovo lockdown . Non si teme in Italia, dove prosegue il tracciamento : la ripresa delle attività preoccupa, la convivenza con il virus è impegnativa, la comunicazione scientifica è informazione essenziale. L’Italia ha salutato Willy Monteiro Duarte e ora deve reimparare a comunicare ai giovani , che oggi sono molto emozionati: domani per (quasi) tutti è il primo giorno di scuola . Il climate chang e è sicuramente questione economica: senza interventi, 5 gradi in più fra 80 anni e un costo di 8 punti percentuali di Pil. Sul tema insiste Bruxelles , dove a volte, per comunicare, basta una pallina di tennis . Navalny è tornato, e rassicura: “In generale sono me stesso”, mentre cambia la comunicazione degli incontri: mano sul petto, anzi, sul cuore .

 

Sette gradi, il racconto del mondo

News Sette gradi, il racconto del mondo La rassegna stampa della settimana da sabato 23 a venerdì 29 maggio. I numeri hanno superato le parole in questa Primavera, l’attesa è incerta e ottimista insieme, la narrazione è cambiata. Nessuno è felice da solo , soprattutto nella fragilità : è qui che nascono le storie . Il racconto sull’ ambiente non è ancora migliorato e la nuova vita non è facile. La crisi evidenzia le priorità di sempre e i bisogni dei più giovani : loro non è il futuro, è il presente . L’Estate è vicina e ci dona una tregua , ma la domanda è una sola: quando finirà ? Venerdì 29 . Il racconto del mondo è a una svolta, ora si potrebbe: cambiare tutto .

 

Sette gradi, ci si salva solo insieme

Sfogliando i giornali Sette gradi, ci si salva solo insieme Dalla preghiera nella piazza vuota di Papa Francesco all’ingresso nella “grande settimana”. Proprio quando iniziamo a capire che ci si salva insieme siamo soli : su un sagrato, nelle case , nei Paesi , per le strade , nei palazzi , in ospedale , nei pensieri , nelle chiese . C’è buio perché c’è luce, nella Città che misura il mondo , e si schiarisce anche l’Europa . Ciò che non è scarso è il tempo, ma non si può rischiare . Ciò che scarseggia è l’entusiasmo, anche nelle Primarie più belle del mondo . Com’è sicura la crisi economica che il leader del mondo libero prova a mitigare : la Cina è vicina . L’America che abbiamo scoperto ora sogna solo di guarire , mentre l’alleanza tra scienza medica e tecnologia ormai è essenziale.

 

Sette gradi, ritorno alla normalità

Ci stiamo quasi abituando: nuova scuola , nuovo welfare , nuovo lavoro , nuova comunicazione , nuova memoria , nuova prossimità . La nuova normalità è anche nuova comunicazione: ora sono i video a svelare le verità. Sono diventate normali tutte le protezioni e quasi normali anche gli spostamenti . È diventato normale che lo sia il secondo candidato presidente mentre proprio tornare alla normalità è la vera emergenza . Intanto, l’Italia racconta la ripresa in tutte le sue forme, anche ricreative ; più su l’Austria che forse riapre tutte le frontiere, ancora più a nord la Germania che ancora industrialmente non decolla. L’Europa riapre quasi tutte le frontiere e nei cieli si rivedono gli aerei, gli Stati Uniti sono a un turning point : ora non solo le vite, ma anche le immagini contano . Mentre si aprono quasi tutte le frontiere, i giovani universitari faticano a partire: il sogno europeo è di nuovo più lontano? Non è lontano Luglio, ma quest’anno nessuna bastiglia, gli stati generali serviranno a ricostruire: se non la normalità, almeno il cammino.

 

Covid, convitato di pietra alla Casa bianca

Sette gradi Covid, convitato di pietra alla Casa bianca La pandemia torna a fare paura nel mondo e tocca uno dei politici più scettici sulla lotta al Coronavirus, Donald Trump. Nel mondo non è facile: siamo tutti uguali davanti al virus, ma non davanti alla pandemia. Quella americana è una lezione, anche se è complesso considerarla con leggerezza: ma la letteratura , come sempre, aiuta. Mentre gli Usa attendono, fra meno di un mese si deciderà, in Italia di nuovo elezioni : politica glocal nelle città, ogni ballottaggio è un nuovo inizio. È glocal anche la responsabilità: ciò che accade a tutti dipende dai singoli, dalle case, dalle aule, dagli uffici, il bivio è ora. E mentre nei Balcani il nation-building ravviva le tensioni tra Macedonia e Bulgari a, nell’Europa italiana è festa: per un po’ una domenica in perfetta letizia . L’« economia delle persone », nel mondo, soffre: dal grande al piccolo la pandemia colpisce in sproporzione e localmente non siamo tutti uguali. Dal piccolo al grande la vita adesso è un effetto farfalla: una piccola azione può influenzare e propagarsi.

 

Sette gradi, i mille volti dell’estate

Sarà una stagione impegnativa, nel l avoro europeo , per alcuni già lo è: reagire è superare se stessi . È la loro Giornata: le persone che nel mondo cercano accoglienza e protezione hanno bisogno dell’impegno comune : il virus dell’indifferenza è sempre il più pericoloso, di più in una pandemia. Lunga e sicuramente calda l’estate di Donald Trump: il primo rally post Covid non è stato vincente e il distanziamento fisico stavolta è una sconfitta. L’estate americana è ancora un conteggio tristemente in aumento, da Sud a Nord, quella italiana è ancora faticosa: mai come quest’anno turismo è ripresa. È di nuovo tempo di elezioni e iniziano a nascere accordi e alleanze , mentre la geopolitica europea procede nel cammino, che non si è fermato mai. La vita è ancora dura nei giorni delle statue : nessun simbolo è neutrale e il passato torna sempre. Non lo è , soprattutto in America dove, nel Sud, l’estate è lontana e, nel Nord, si alternano concerti e chiusure. Oltre ai dazi, gli Usa aggiungono frontiere: è quarantena per chi arriva a Ellis Island, nella città che non dormiva mai. L’autunno è vicino e l’ attenzione non deve calare: attenti a volare, a soggiornare, a partire, a rientrare.

 

Sette gradi, tra sgomento e speranza

News Sette gradi, tra sgomento e speranza La rassegna stampa della settimana dall’11 al 17 aprile, sfogliando le pagine delle principali testate nazionali e internazionali by Federica Mancinelli | 17 aprile 2020 To be extended . È il giorno dopo il Sabato, il passaggio non è ancora completo per nessuno , ora si lavora per uscire , non si accetta l’ incertezza . È il disastro più grande a memoria delle generazioni che resistono, quelle che ricordano hanno più paura . E qualcosa continua: la pandemia è una prova anche politica, per tutti . L’Università guarda avanti , la politica anche , ed è sempre politica , e pur sempre una sfida . È scontro sui mezzi , bilanciare fra sicurezza sanitaria ed economica è più difficile e nemmeno un virus può accelerare tutto. Si preparano tabelle di marcia e strumenti di controllo , ma la domanda di tutti è una sola: come sarà il mondo fuori? Ph. Credit: Sebastiano Nino Fezza nfcinereporter #sette gradi #rassegna stampa #coronavirus Facebook Twitter Send by mail Print.

 

Sette gradi, la lezione più grande

News Sette gradi, la lezione più grande La rassegna stampa degli ultimi sette giorni, dal 4 al 10 aprile, sfogliando giornali e testate online by Federica Mancinelli | 09 aprile 2020 Senza dimora . Il telefono non piange più, o piange meno , e la soglia dell’attenzione non può abbassarsi ora , mentre non stare per strada conta, e si sconta . La “grande settimana” è la più dura , e la più colma di speranza . Durante è bene essere altruisti: è proteggendo che ci si protegge . Ci vuole tempo , soprattutto per le trattative delicate , che l’Europa conosce bene , anche se ora è spesso impaziente . Tempo che altri non hanno più , che alcuni cercano di recuperare , che altri contano , che molti non possono aspettare . E ora è questione di strumenti: economici per la quotidianità, di sicurezza per la sopravvivenza, finanziari per le società, culturali per la mente.

 

Sette gradi, lo sguardo al futuro

News Sette gradi, lo sguardo al futuro La rassegna stampa della settimana dal 9 al 15 maggio con le principali notizie ripresa dalla stampa nazionale e internazionale by Federica Mancinelli | 15 maggio 2020 Futuro . Si inizia a riprogettare : il futuro è ora . Il futuro è anche memoria , il presente lezione . Il futuro è lo sguardo , di chi guarda il mare verso chi non lo vorrebbe più. Le novità diventano prassi e la stanchezza si fa sentire: il futuro è pazienza , e coscienza , soprattutto. È il momento di resistere e di renderlo abitudine, mentre la Geopolitica trae le prime conclusioni e la Finanza è campo di scontro. Il futuro è fratellanza , è interdipendenza .

 

Sette gradi, è l’ora della resilienza

News Sette gradi, è l’ora della resilienza La scienza prosegue il suo corso e di vaccino s’inizia a parlare davvero. Il disagio è ancora grande, ma si può: impariamo nuove vie, reimpariamo a comunicare, anche con gli occhi . Tutto torna, ma diversamente: anche i venditori di strada ora sono attori economici, reiniziando dove tutto ebbe inizio. Oggi Villa Pamphili non è solo un parco cittadino, è un’occasione di risposta, visione che molti Paesi non possono ancora permettersi: negli altri continenti è sempre emergenza . La resilienza appartiene ai bambini, che non sanno ancora di averla: la presenza a scuola appare rischiosa, l’ assenza certamente lo è. Resilienza significa anche sicurezza nella solidarietà: la carenza di sangue non diminuisce a causa di un virus e per molti le trasfusioni sono ancora un dono inaccessibile. Negli USA è tempo dei piccoli passi, è il turno delle forze di polizia : Novembre è ancora lontano, ma i segnali ci sono.

 

Sette gradi, serve una nuova Economia

La Medicina generale raccoglie di nuovo la sfida: si torna alla vita in comune, ritorna l’influenza, l’economia sanitaria è alla prova organizzativa. Fatica ancora la “ green economy ”: dalle parole ai fatti la strada è complicata, ma il clima è un’emergenza primaria. L’homo oeconomicus è diventato più prudente? “Post Covid” non si può dire ancora, ma si può dire cambiamento: in ottobre si riparte insieme, a servizio dell’uomo . I rischi ambientali sono un pericolo : c’è urgenza di una nuova ecologia, i numeri allarmano, in pandemia e non. I temi sociali aprono dibattiti su ciò che non è sport : un atto di solidarietà si è trasformato in tragedia, anche questa è un’emergenza. L’economia non è solo finanza, ma è “finanza in comune”: le banche di sviluppo uniscono gli sforzi, dopo Covid l’inclusione dei Paesi fragili non sarà più una scelta. Intanto, si cercano isole felici, e di riflessione: il cinema è arte, e l’arte è il cibo dell’anima. Ci vuole unità, oggi come ieri: è questa la regola della Casa comune, la nuova Oikonomia ha gli occhi nel futuro .

 

Sette gradi, saremo migliori davvero?

News Sette gradi, saremo migliori davvero? La rassegna stampa della settimana dal 16 al 22 maggio con le principali notizie ripresa dalla stampa nazionale e internazionale by Federica Mancinelli | 22 maggio 2020 Via libera . Nuove regole per la sicurezza e per tutte le cose che abbiamo imparato . La misura è l’ oro nero e lo storytelling cambia visione . Ma il nostro è stato lieve in confronto , il nostro è stato solo protezione . Quelle ancora grandi sono ancora gravi , ma è ora di ricostruire, con attenzione ai conti , ancor più grande alle fragilità . L’ attenzione non è mai troppa, non tutto è oro, e non tutto luccica . Non abbiamo rinunciato alle libertà fondamentali per una temporanea sicurezza : la fortezza non è chiusa, la via sicura è libera.

 
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