ROMA

Sorrisi e doni per i bimbi del Gemelli

La visita della delegazione capitolina guidata da Cristina Tronca, moglie del Commissario straordinario, nei reparti pediatrici del Policlinico. Particolarmente intensa la visita alla Terapia Intensiva Neonatale
Sorrisi e doni per i bimbi del Gemelli

Una mattinata post natalizia quella che Cristina Tronca, moglie del Commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, insieme al sub Commissario Livio Panini d’Alba, hanno voluto trascorrere insieme ai bambini e al personale di alcuni reparti pediatrici del Policlinico A. Gemelli. Uno dei tanti segni di vicinanza e solidarietà che, specialmente nei periodi di festa, personalità e istituzioni fanno sentire a chi affronta la fase della malattia, ancora più delicata se si è piccoli e molto fragili.

La delegazione capitolina è stata accolta dal presidente e dal direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Giovanni Raimondi ed Enrico Zampedri, dal preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Rocco Bellantone e dal direttore di sede Fabrizio Vicentini.

La signora Tronca e il sub Commissario Panini d’Alba, accompagnati dal direttore sanitario del Policlinico Andrea Cambieri, dal direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Pediatrica Riccardo Riccardi e dal direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria Piero Valentini, si sono intrattenuti personalmente e privatamente con alcuni degenti e con le loro famiglie, portando doni ai piccoli ricoverati.

Particolarmente intensa è stata la visita alla Terapia Intensiva Neonatale del Gemelli, dove sono ricoverati i bambini prematuri, i neonati con un peso estremamente ridotto alla nascita, i bambini con anomalie neurologiche o patologie delle vie respiratorie come anche i bambini prematuri che devono essere trattati chirurgicamente. «Qui al Gemelli c’è la vita, in tutti i suoi aspetti», ha dichiarato la signora Tronca. «Spero di tornare presto per stare ancora un po’ con voi e specialmente con i piccoli degenti: queste giornate sono davvero preziose per tutti noi».

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