In Università Cattolica il primo corso di laurea in Italia che formerà i nuovi manager dell’economia di Papa Francesco, in linea con i principi dell’enciclica Laudato si’. Lo ha annunciato mercoledì 19 febbraio il rettore Franco Anelli in occasione del Dies Academicus del campus di Piacenza, a 70 anni dalla posa della prima pietra della sede, che avvenne il 30 ottobre 1949 alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Il corso di laurea triennale in Management per la sostenibilità, promosso dalla facoltà di Economia e giurisprudenza, di cui è in corso l’iter di approvazione e di cui a breve saranno disponibili nuove indicazioni, punterà su tre pilastri della sostenibilità: uomo/società, ambiente ed economia, avvalendosi anche degli insegnamenti delle altre facoltà.

«La sostenibilità non si può costruire solo sulla passione o sull’intuito - afferma la preside della facoltà Anna Maria Fellegara - ma deve basarsi sulla formazione, che recupera e integra nell’esperienza formativa dello studente più giovane le dimensioni sociali e ambientali, proponendo una formula distintiva di sviluppo delle competenze necessarie a interpretare e implementare il paradigma della sostenibilità».

«Si tratta di un prodotto unico nel panorama nazionale - prosegue la preside - che intende offrire non soltanto nuovi contenuti ma anche una innovativa esperienza formativa e didattica, caratterizzata da transdisciplinarietà, integrazione delle dimensioni sociali e ambientali e una visione globale che assicuri un costante allineamento delle competenze dello studente rispetto ai contenuti e alle riflessioni rilevanti sullo scenario globale». 

Il rettore, introducendo la lectio di Kerry Kennedy, presidente onorario della Robert F. Kennedy Human Rights Italia, che sosterrà il corso di laurea, ha affermato che «il mondo universitario, della formazione e della ricerca, non può non sentirsi profondamente interpellato dalle questioni dei diritti umani, che fondamentalmente si riducono a domandarsi a quali minacce sono esposti, e come possono essere riconosciuti e tutelati, i fondamentali diritti individuali e collettivi in un contesto globalizzato».

Nella sua lectio dedicata al tema “At what cost: human rights violations, risk assessment, business and the cry of the poor”, la scrittrice e attivista statunitense figlia di Bob Kennedy, si è detta entusiasta della collaborazione tra Università Cattolica e fondazione Kennedy per la creazione di un percorso formativo a sostegno della sostenibilità.

«Quando si parla di investimenti sostenibili si fa riferimento ad ambiente sociale e governance» ha detto. «Nella nostra fondazione ci concentriamo sulla dimensione sociale: donne, minoranze. Garanzia di accesso alle informazioni, possibilità di esprimersi quando i governi si comportano in modo autoritario, difendere l'ambiente quando le aziende inquinano: questo significa ascoltare il grido dei poveri».

Il presidente onorario della Robert F. Kennedy Human Rights Italia ha concluso dicendo che «quando vediamo che milioni di persone al mondo vivono con meno di 5 dollari al mondo, che 26 persone detengono il 50% della ricchezza mondiale, dobbiamo essere pieni di rabbia. Ma per adempiere al sogno di Papa Francesco dobbiamo fare di più. Dobbiamo avere un sogno: il sogno di un mondo migliore, che passa attraverso l'amore, la compassione e il rispetto gli uni per gli altri».

La cerimonia è stata aperta dalla Celebrazione Eucaristica, presieduta da monsignor Gianni Ambrosio, vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio, e dal saluto di Patrizia Barbieri, amministratore unico dell’Epis, presidente dell’Amministrazione provinciale di Piacenza e sindaco della città.