“Avvenire” pubblica un profilo del nuovo prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle. Ne pubblichiamo uno stralcio

di Lorenzo Fazzini

Cambio importante nella Curia Romana. Il Papa ha nominato il cardinale filippino Luis Antonio Gokim Tagle prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, già Propaganda Fide. Classe 1957, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas internationalis, subentra a Fernando Filoni che assume l'incarico di gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Per le vaste competenze del suo dicastero il prefetto dell'ex Propaganda fide è detto “il Papa rosso”. La Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli è infatti a capo delle missioni di tutto il mondo.

Lo ha confessato più volte egli stesso: «Mi stupisco ogni volta che una guardia svizzera in Vaticano mi chiama “eminenza”. Io, cardinale? Per me io resto sempre padre Chito, un semplice prete per i poveri, chiamato dal Signore per servire».

Non è falsa modestia, quella di Luis Antonio Gokim Tagle, neo prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Chi lo conosce da vicino ha ben presente il suo tratto di persona semplicissima, diretta, senza fronzoli e ricca di humour. Un tratto umano ereditato dai genitori, ancora in vita (hanno di recente festeggiato i 60 anni di matrimonio), nutrito da una doppia discendenza: filippina per parte di padre, cinese dalla madre (lui stesso nei suoi libri ha voluto che comparisse sempre il cognome cinese della madre). Proprio dalla linea materna Tagle attribuisce una dote che ammette di aver ricevuto: l’indefessa capacità di lavoro.

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