La resilienza è la capacità della persona di riprendersi e adattarsi a situazioni problematiche altrimenti insostenibili, e al tempo stesso di agire in modo propositivo, appellandosi alle risorse interne ed esterne disponibili.

L’Unità di ricerca sulla resilienza dell’Università Cattolica, insieme al Bureau international catholique de l’enfance (BICE), propone un corso per operatori sociali della Caritas di Roma che ha l’obiettivo di fornire le competenze necessarie a sviluppare il giusto approccio al fenomeno migratorio.

Come cambiare la prospettiva passando dalla vulnerabilità alla resilienza, riconoscere i segnali di disagio e analizzare i fattori di rischio e di protezione, identificare e promuovere le risorse interne ed esterne in un contesto multiculturale, individuare le skills personali in vista dell’inserimento lavorativo sono le principali tematiche al centro del corso professionalizzante che è stato inaugurato lunedì 9 ottobre durante l'incontro “Resilienza assistita. Buone pratiche nazionali ed internazionali d’accoglienza di minori non accompagnati".

«Questa è un'iniziativa alla quale l'Università Cattolica tiene molto e della quale attualmente c'è molto bisogno. Seguendo l'insegnamento di Papa Francesco, la condizione dei minori non accompagnati e delle persone migranti non può non interrogarci ha dichiarato il prorettore dell'Università Cattolica, Antonella Sciarrone Alibrandi, introducendo l'incontro -. Nel nostro Ateneo si fa formazione e ricerca, ma si cerca anche di agire, di operare, di compiere dei gesti che siano espressione di uno stile che sia anzitutto attenzione alla società di oggi».

Ha poi proseguito mons. Enrico Feroci, direttore Caritas di Roma: «Vi porto una parola di gratitudine per questa iniziativa, per noi questa mattina è una grande opportunità per fermarci e riflettere insieme. La realtà dei minori stranieri non accompagnati mi colpisce sempre molto, in una civiltà così avanzata come la nostra che però presenta queste situazioni quasi assurde. Oggi rappresentiamo quell'unione di "testa, cuore e mani" che Papa Francesco ci ricorda sempre».

Dopo i saluti anche di Alessandra Aula, segretaria generale del BICE, è intervenuto Padre Fabio Baggio, sottosegretario della Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale della Santa Sede.

La tavola rotonda che è seguita ha affrontato diversi temi:

• “Bambini migranti e rifugiati: difesa della loro dignità e dei loro diritti” - mons. Robert Vitillo della Commissione internazionale cattolica delle migrazioni e assistente ecclesiastico del BICE;
• “Dalla ricerca alla pratica: come sostenere i minori non accompagnati?” - Cristina Castelli, direttrice Unità di ricerca sulla resilienza dell’Università Cattolica;
• “Risultati dell’applicazione degli standard internazionali sull’accoglienza dei minori non accompagnati: alcuni esempi concreti in Svizzera” - Roberta Cecchetti, esperta internazionale in diritti dell’infanzia;
• Un intervento di Laura Baldassarre, assessore alla Persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale.

Ha moderato l’incontro il giornalista Luca Liverani di Avvenire.