di Roberto Brambilla

Creare business partnership per migliorare la competitività di società, manager e singoli atleti. È la missione di Cattolicaper lo sport, presentata lo scorso 30 novembre in largo Gemelli a Milano. Un progetto che si spiega nell’attuale scenario socio-economico, in cui la terza missione delle università vede gli atenei lavorare a fianco di imprese, enti e organizzazioni per la promozione e lo sviluppo del bene comune. 

Questo compito non riguarda solamente le attività realizzate nell’ambito della scienza o della cultura, ma sempre più anche i progetti che mirano all’incentivazione della competitività e della crescita economica di un dato settore. Parlare oggi di terza missione significa occuparsi di ricerca applicata, consulenza, piani di sviluppo, analisi delle performance. Senza per questo dimenticare gli aspetti culturali, identitari e storici che caratterizzano le diverse relazioni all’interno della società e danno profondità all’azione dei nostri ricercatori.

Organizzare la comunicazione della nostra terza missione per “industry”, ci ha permesso di mettere a fattor comune le diverse competenze presenti in Ateneo, di farle dialogare tra loro, di presentarle in maniera unitaria a ogni singolo settore economico-sociale. È stato coniato il brand “Cattolicaper, dove “per” significa a servizio, a favore, a vantaggio. Intorno a questo “per” sono nati finora quattro tavoli di lavoro – sport, turismo, scuola, start up – e altri ancora ne nasceranno nel prossimo futuro. Tavoli di lavoro, appunto: con l’obiettivo di comunicare organicamente con interlocutori del mondo produttivo, dei servizi, delle istituzioni, della cultura, e di parlare con il loro stesso linguaggio, avendo consapevolezza delle loro stesse problematiche.

Cattolicaper lo Sport è l’esempio emblematico di che cosa significhi operare per “industry”: un progetto che il nostro Ateneo sta realizzando – in collaborazione con diverse personalità del mondo sportivo - a servizio di società, leghe, atleti, manager e semplici appassionati. Pensate a un network di competenze e conoscenze nel mondo dello sport – le più svariate – che l’Università Cattolica rende disponibili a chiunque voglia crescere, tanto dal punto di vista atletico-agonistico, quanto dal punto di vista economico-manageriale o psico-sociale.

La modalità con cui operiamo è quella delle business partnership, una relazione tra pari che supera il concetto di consulenza o di coaching. Lavoriamo a fianco dei nostri partner per accrescerne la competitività attraverso una consolidata esperienza nel campo della formazione e della ricerca applicata. Cattolicaper lo Sport sviluppa questa mission nel settore sportivo, creando relazioni di valore con lo specifico supporto di una qualificata struttura di ricercatori e professionisti.

Tutti i programmi di partnership con le società del mondo dello Sport, frutto di un’intensa sinergia tra l’Università Cattolica e il mondo aziendale e delle professioni, possono beneficiare di un approccio multidisciplinare e integrato, che punta a migliorare le performance dei nostri partner e generare valore.

Sei aree di expertise, un unico attore. Agire attraverso un approccio integrato e multidisciplinare significa essere in grado di offrire alle società e ai manager dello sport un affiancamento costante e qualificato in ogni area strategica: dal settore tecnico-sportivo – lo sport praticato – agli ambiti più propriamente aziendali: corporate strategy, comunicazione e marketing, legal & finance, sviluppo risorse umane, impatto sociale.

Il claim che usavamo qualche tempo fa per presentare la nostra Università era:  “Perché le cose accadano, ci vuole un luogo”. Per quanto riguarda le iniziative per il mondo dello sport, questo luogo oggi esiste, è Cattolicaper lo Sport. Un luogo di formazione, preparazione atletica, ricerca e progetti. Uno spicchio di terza missione.