“Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”: richiama le parole di San Francesco d’Assisi la Giornata del dono che prenderà vita in Cattolica a Piacenza nella mattina del prossimo venerdì 4 ottobre, su iniziativa di tutte le facoltà del campus piacentino.

Una giornata che nasce per stimolare negli studenti dell’Università Cattolica della sede di Piacenza e in tutta la comunità universitaria una riflessione continua sui valori della solidarietà e della fraternità creando un’opportunità diretta di vivere in prima persona alcune esperienze di dono (volontariato, donazione sangue, tempo).

Con la testimonianza e l’esperienza di chi già rende concreta l’esperienza del dono attraverso l’attività di volontariato, si farà luce su alcune possibili declinazioni con cui il dono può manifestarsi attraverso i cinque incontri paralleli che dalle 10 alle 11.30 si terranno presso le aule della piazzetta di Economia. Qui si parlerà del dono del cibo; dell’economia del dono, del sostegno alla solidarietà, della vocazione alla cooperazione e del dono della cittadinanza attiva

Ad arricchire la mattinata l’intervento di don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e presidente di Libera, che interverrà alle 11.30 presso l’auditorium Mazzocchi. 

La mattinata piacentina dedicata al dono si concluderà con l’inaugurazione del terzo filare del frutteto della sede che nasce con l’intento di simboleggiare tutte le facoltà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza attraverso gli alberi da frutto, emblema di solide radici e di sapidi frutti, come il sapere.

La giornata promossa dall’Università Cattolica in collaborazione con Svep Centro Servizi per il volontariato di Piacenza, è ufficialmente inserita nelle iniziative del #DonoDay2019, un giorno dedicato a chi fa del dono una pratica quotidiana promosso per il quinto anno consecutivo dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) per valorizzare l’Italia del bene, per costruire la mappa dell’Italia che dona, un Paese capace di reagire alle difficoltà mettendo al centro la bellezza del dono in tutti i suoi aspetti e di portare avanti la riflessione sull’importanza della buona donazione. Una mappa in cui appare da quest’anno anche la città di Piacenza.