Dal patrimonio culturale alla medicina personalizzata e alla sostenibilità. Su queste tre grandi aree si confronteranno i ricercatori del campus milanese dell’Università Cattolica durante le tre Giornate dedicate alla ricerca, istituite quest’anno dagli organizzatori di Meet me tonight, faccia a faccia con la ricerca. Gli appuntamenti dell’Ateneo si snoderanno martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 settembre in largo Gemelli e in via Nirone. 

L’Università Cattolica sarà presente, infatti, al tradizionale appuntamento della Notte dei ricercatori venerdì 27 e sabato 28 settembre presso i giardini Indro Montanelli a Milano con i due stand “Cultura e società” e “Scienza e tecnologia”. Questa sarà anche l’occasione per presentare il volume Arrivano i robot. Riflessioni sull’intelligenza artificiale, raccolta di contributi di docenti e ricercatori in differenti aree disciplinari su uno dei grandi temi che interrogano la società contemporanea. L’Università Cattolica si sta da tempo interrogando in questa direzione in collaborazione con realtà esterne nella prospettiva di promuovere un approccio “umanistico” all’intelligenza artificiale.

Giornata del patrimonio culturale
24 settembre - Aula Magna, largo Gemelli 1 ore 19.30

La matematica incontra le arti: pittura e musica. Dialogo in forma di concerto” è il tema della prima Giornata della ricerca. La matematica offre da sempre strutture in grado di generare armonie innovative che trovano applicazione in varie forme di cultura come pittura e musica. Gli interventi dei docenti dell’Ateneo saranno accompagnati da proiezioni e dall'ascolto di brevi brani musicali eseguiti dal vivo. Interverranno Alessandro Musesti, docente di Fisica e Matematica, Francesco Tedeschi, docente di Storia dell’arte contemporanea, Enrico Reggiani, docente di Letteratura Inglese e direttore dello Studium Musicale di Ateneo. Gli intermezzi musicali saranno a cura di Martino Tosi, pianista e coordinatore dello Studium Musicale di Ateneo. Moderatore sarà Monica Bianchi, docente di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie.

Giornata della medicina personalizzata
25 settembre - Sala Negri da Oleggio, largo Gemelli 1 ore 17

La seconda Giornata si aprirà con l’incontro “Engagement: un nuovo modello di partecipazione in sanità” promosso da Guendalina Graffigna, docente di Psicologia dei consumi e della salute, dove si affronterà la sfida psicologica e identitaria che la partecipazione attiva e positiva delle persone pone nella gestione della loro salute in relazione al sistema sanitario.

Nella stessa giornata si parlerà di “Healthy reasoning - Argomentare bene per curare meglio”. L’evento, curato da Sarah Bigi, ricercatrice di Linguistica generale, metterà al centro la dimensione comunicativa all’interno del colloquio clinico perché per la strategia terapeutica è sempre più necessario che il medico conosca a fondo la situazione complessiva del paziente.
Si continuerà con il tema “Tecnologie trasformative per il benessere individuale e sociale” curato da Giuseppe Riva, docente di Psicologia della comunicazione. La realtà virtuale immersiva, grazie a un legame con i meccanismi predittivi, è in grado di alterare in modo diretto e rapido i processi cognitivi legati alla corporeità e all’identità del soggetto come avviene ad esempio nell’ambito di alcune terapie (disturbi alimentari, distrazioni dal dolore, disturbi sessuali maschili ecc.).

Infine si parlerà delle “Nuove frontiere della medicina personalizzata” in un incontro coordinato da Claudio Grassi, docente di Fisiologia e direttore dell’Istituto di Fisiologia umana, che racconterà l’impegno sulla medicina personalizzata presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli. La medicina personalizzata mette al centro dell'attenzione il singolo paziente, la cui malattia deve essere accuratamente caratterizzata da un punto di vista molecolare al fine di identificare una terapia mirata.

Giornata della sostenibilità 
26 settembre - aula NI.010-011, via Nirone 15 ore 17

L’ultimo appuntamento prevede cinque interventi che metteranno a tema l’ambiente e le attività promosse dall’università relativamente alla sostenibilità. 

Un futuro circolare” è il titolo dell’intervento che sarà condotto da Roberto Zoboli, docente di Politica economica, che si interrogherà sulla traiettoria della circolarità. Si tratta di un paradigma industriale nuovo applicabile alle persone singole, alle comunità e alle organizzazioni. Si toccherà anche il problema delle plastiche come stimolo a pensare in termini di economia circolare sia da parte delle imprese sia da parte dei consumatori.
La moda aiuterà a salvare gli oceani dai rifiuti?” è il tema, guidato da Emanuela Mora, docente di Sociologia della comunicazione. Nell’occasione verrà presentato il nuovo corso di formazione “The new fashion paradigm” promosso dal centro di ricerca ModaCult dell’Ateneo insieme a Blumine e Fashion Revolution, che affronta proprio il tema dell’impatto ecologico dell’industria della moda. 
Clic-Plan per la sostenibilità. Ricerca, formazione e partecipazione per un piano di adattamento climatico” è il tema che verrà affrontato da Caterina Braga di ASA - Alta Scuola per l'Ambiente dell’Università Cattolica, per raccontare il progetto mirato a elaborare un modello di Piano locale di adattamento partecipato per comuni lacustri in territorio subalpino a forte vocazione turistica attraverso la conduzione di azioni pilota su Comuni della sponda bresciana del Lago di Garda.
Da scarti a input di nuove filiere industriali: le bioraffinerie” è il titolo dell’intervento di Marco Trevisan, docente di Chimica Agraria e preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, che si soffermerà sul progetto di ricerca Biowafer- Biorefining Waste of the Agro Food Chain in Emilia Romagna mirato a ottenere da scarti dell’attività agricola (industria del pomodoro, produzione di formaggio e cantine) prodotti intermedi per l’industria cosmetica, grazie a sistemi di bio raffinazione, attraverso l’uso di insetti o con altre tecniche microbiologiche.
Infine “Bioplastiche da residui agro-alimentari” sarà il contenuto della relazione di Giorgia Spigno, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari, che spiegherà cosa si intende con il termine “bioplastiche”, anche dal punto di vista legislativo, facendo riferimento alle proprietà di compostabilità e di biodegradabilità. Inoltre verrà raccontato cosa sono i sottoprodotti agro-alimentari e come essi possono essere valorizzati per recuperare composti utili nella fabbricazione di bioplastiche.

MEET ME TONIGHT 27 E 28 SETTEMBRE 2019

Anche quest’anno l’Università Cattolica parteciperà alla Notte dei ricercatori con una novità. Per questa edizione saranno due gli stand dell’Ateneo che proporranno incontri e attività laboratoriali per mettere in luce il lavoro dei molti ricercatori che operano in diversi ambiti disciplinari: dalla psicologia al teatro, dalle nuove tecnologie alla sociologia.

Stand Scienze e tecnologia: venerdì 27 settembre

Hello, Psychology”: la ricerca in Psicologia usa la tecnologia più avanzata. Rilevazioni, test e compiti per conoscere le reazioni principali agli stimoli in diverse attività quotidiane, l’uso dei device più sofisticati dall’eye tracker portatile alla virtual reality, fino alle interazioni con robot umanoidi per attività ludico-educative. 
Questo itinerario di scoperta, esperienza e conoscenza coinvolgerà gli ospiti in laboratori riservati al triennio delle scuole superiori al mattino (dalle 10 alle 15) e in attività interattive per il pubblico al pomeriggio (dalle 15 alle 22).

L’interazione di robot umanoidi per lo sviluppo delle competenze digitali, un laboratorio per misurare le abilità mnestiche con l’aiuto di immagini tratte dal cinema e altre attività interattive, la tecnica dell’hyperscanning per le interazioni sociali e il neuropotenziamento, gli ambienti virtuali per lo studio di emozioni complesse sviluppati secondo i più recenti principi di emotional design sono i principali strumenti che verranno utilizzati nel corso della giornata.

Stand Scienze e tecnologia: sabato 28 settembre

Social e digital education”: come si sviluppa un pensiero critico attorno al tema delle tecnologie? Le attività e i laboratori saranno dedicati tutto il giorno alla pocket culture, alle attenzioni da adottare in famiglia per riconoscere spazi, tempi e modi d’uso sostenibili dei nuovi device, alle frontiere della robotica per l’infanzia e in ambito educativo.
Il primo corner allo stand sarà dedicato al coding in ambito didattico e educativo con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia e a quella di primo grado. Verranno utilizzate le Bee BOT, piccole api robotiche, e il Sam Kit.
Il secondo spazio è dedicato ai dispositivi mobili, in particolare i tablet per produrre contenuti in realtà aumentata e 3D. L’obiettivo è favorire un diverso uso dei dispositivi digitali, considerando che si tratta di app utilizzabili attraverso smartphone.
Il terzo corner è dedicato alle famiglie con un gioco a due (genitore-figlio) per confrontarsi sui consumi mediali.
In particolare al mattino i ricercatori faranno interagire i bambini con i robot Cozmo e Nao.

Stand Cultura e società: venerdì 27 settembre

KO2. Tutti attori del KO al CO2”: abbiamo poco tempo per salvare il pianeta. Occorre abbattere i livelli di CO2 e per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti. A partire da ciascuno di noi. Si può fare diventando attori del cambiamento, modificando i comportamenti più inquinanti. Attraverso giochi teatrali i partecipanti al workshop si addestreranno a cercare il killer CO2 nella loro vita e proveranno divertenti strumenti ludici e sociali per metterlo KO.
Giochi a squadre si sfideranno a caccia di oggetti inquinanti (bottiglie, di plastica, vestiti, giocattoli), “a colpi di teatro” improvvisati, e con proposte concrete per la riduzione dell’inquinamento.

Stand Cultura e società: sabato 28 settembre

“Interculturalità e conoscenza reciproca”: la giornata sarà dedicata a giochi teatrali, esercizi, simulazioni e strumenti lucidi per un percorso di scoperta ed esplorazione dei nostri comportamenti verso l’ambiente, la società multietnica con le sue diverse culture e verso la conoscenza reciproca traendo spunto dalle dinamiche del gioco e del teatro.
Saranno inoltre proposti un gioco didattico da tavolo pensato per il settore education, finalizzato a facilitare il dialogo interculturale a partire dalla condivisione di usi e costumi legati al cibo e alla tavola e un laboratorio del “Teatro dell’Oppresso” che proporrà un percorso di scoperta ed esplorazione delle principali tecniche per l’analisi dei conflitti e delle dinamiche di potere.