La facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università Cattolica ancora sul podio di Ecotrophelia. Quest’anno con “Semplice”, il salame ottenuto con tecnologie innovative, senza additivi, in cui il saccarosio è stato sostituito dal miele d’acacia bio, con packaging biosostenibile realizzato in cera d’api che consente di prolungare la sua shelf-life per un tempo superiore a 6 mesi.
 
Ecotrophelia è il concorso promosso da Federalimentare destinato a gruppi di studenti universitari che premia l’eco-innovazione nei prodotti agro-alimentari, con particolare attenzione alla “sostenibilità” e al “rispetto ambientale”. Si tratta di un’occasione preziosa per gli studenti italiani, che consente loro di confrontarsi e avvicinarsi al mondo dell’Industria alimentare e all’Europa. Giunta alla decima edizione, la competizione, patrocinata dal Miur e dall’Enea, offriva alle squadre iscritte la possibilità di presentare in 15 minuti di tempo il frutto del lavoro svolto per ideare e realizzare un prodotto alimentare sostenibile e innovativo e presentarlo alla giuria, che ha premiato i primi 3 prodotti.
 
Il team Tartaro, composto dagli studenti della laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari Ilaria Gioiosa, Gianluca Maldarizzi, Giuseppe Pepe, Vittorio Tartaro e Giacomo Trentini e guidato dalla professoressa Annalisa Rebecchi, ha fatto una brillante presentazione di “Semplice, il salame come una volta”. 

“Semplice” nasce come prodotto tradizionale, completamente libero da conservanti e con packaging bio-degradabile per rispondere al meglio ai  trend del mercato e la giuria di Ecotrophelia ha assegnato all’idea una meritata medaglia d’argento. 

I giovani studenti del team Tartaro esprimono grande soddisfazione: «Volevamo creare un prodotto di elevata qualità, coniugando tradizione e innovazione con uno sguardo sempre più attento alla sostenibilità e ci siamo riusciti. È stata un’esperienza formativa e molto interessante, un’opportunità unica che la nostra università ci ha proposto e che abbiamo accolto con entusiasmo».
 
In sei anni la facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali piacentina ha partecipato a Ecotrophelia con sei squadre, aggiudicandosi quattro volte la medaglia d’argento e due quella d’oro, a cui si aggiunge un bronzo ottenuto nella competizione europea.