di Matteo Rigamonti *

È un sottile filo rosso quello che lega gli ex studenti della facoltà di Scienze politiche e sociali dell'Università Cattolica che il 13 maggio si sono riuniti in largo Gemelli. Una facoltà fluida, così l'ha descritta il rettore Franco Anelli dando il benvenuto agli Alumni, la rete sociale e professionale che l'Ateneo da qualche tempo sta provando a tessere per offrire un ulteriore servizio ai suoi laureati. 

L'occasione una tavola rotonda con sei affermati professionisti di altrettante generazioni, tutti passati al vaglio di lezioni ed esami di docenti del calibro di Gianfranco Miglio e Lorenzo Ornaghi nell'arco di quasi mezzo secolo di vita accademica. C'erano manager di organizzazioni complesse specializzati nella gestione di risorse umane e processi innovativi come Cesare Baroni, Vice President Finance & Supply Chain in IBM, e Daniele Sacco, Group HR and Organisation Director del Gruppo Mondadori. Due giovani donne in carriera in ambito marketing e comunicazione quali Lidia Terlicher, People Development & Business partner presso Havas Media Group, e Giuditta Villa, Business and Corporate Communication Director in Ayming. E ancora: Marco Lucchin, specialista in lobbying e consulente di investimenti tra Ispromedia ed Eurasiatx, e Luciano Ghelfi, giornalista del TG2.

Gestire la complessità, comprendere le trasformazioni, capacità di ascolto e relazione con culture diverse, approccio diplomatico non solo in ambito internazionale, collaborare con i colleghi senza rinunciare alla sana dose di competizione che permette la crescita professionale. Ecco cosa ha scoperto di sé e raccontato questo inedito team di uomini e donne, come del resto ciascuno degli Alumni che hanno gremito l'aula Pio XI, potrebbe confermare. Lavoratori affermati che, almeno una volta nella vita, hanno sentito su di sé il peso dello stigma di una facoltà troppo spesso e impropriamente ritratta come interessante ma che non specializza. Un luogo comune infranto dall'evidente solidità e ricchezza di profili che ne hanno mostrato il potenziale: una varietà di sbocchi che solo l'ampiezza del multidisciplinare percorso di studi proprio delle scienze politiche e sociali può offrire.

La reunion di facoltà offre inoltre all'osservatore attento la possibilità di riscoprire un goal che è costitutivo dell'Università Cattolica nonché attualissimo nella società odierna plurale e poliedrica: riscoprire il valore della comunità, come ha ricordato il preside di Scienze politiche e sociali Guido Merzoni, impegnandosi a dare seguito ai momenti dedicati agli Alumni. A conferma che le aule dell'Ateneo fondato da padre Agostino Gemelli continuano a educare, ha concluso il direttore di sede Mario Gatti che, proprio come il preside, è anch'egli laureato in Scienze politiche alla Cattolica di Milano. Un compito e un'avventura davvero affascinanti.

* giornalista e alumno della facoltà di Scienze politiche e sociali