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L’Università Cattolica al Meeting di Rimini 2020

Una Special Edition , intitolata “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime” che, per il particolare momento storico che il nostro Paese e il mondo intero stanno vivendo a causa della pandemia da Covid-19, si presenta al grande pubblico in una nuova veste. Per garantire totale sicurezza ai partecipanti e per essere in linea con le direttive sanitarie, gli oltre 50 eventi del Meeting 2020 saranno realizzati in forma digitale e trasmessi in modalità blended con la possibilità di una partecipazione fisica di un numero contingentato di persone ad alcuni incontri. Un programma fitto di incontri cui la Cattolica dà il suo contributo scientifico con la partecipazione di docenti di differenti aree disciplinari. Come deve cambiare l'organizzazione sanitaria in una epoca in cui le grandi malattie infettive sono tornate di attualità? Quale il ruolo della medicina sul territorio e quale quello degli ospedali? Sono solo alcuni interrogativi cui cercheranno di rispondere i relatori. Interverranno, tra gli altri, Tommaso Agasisti , professore di Public Management al Politecnico di Milano, Enrico Giovannini , portavoce ASviS, Adele Mucci , manager della Silicon Valley, Salvatore Rossi , presidente di Telecom Italia, Andreas Schleicher , direttore Dipartimento Education and Skills, OCSE, Francesco Seghezzi , presidente Fondazione Adapt. In particolare Letizia Moratti illustrerà l'attività di formazione svolta dalla fondazione nell'Africa sub-sahariana a favore del mondo imprenditoriale proprio con l'obiettivo di rafforzare e rendere sempre più competente l'iniziativa personale. Tra i relatori Franco Bassanini , presidente Fondazione Astrid, Alberto Brugnoli , economista dell'Università degli Studi di Bergamo, i sociologi dell'Università Cattolica Chiara Giaccardi e Mauro Magatti , Massimiliano Monetti , presidente Confcooperative Abruzzo, il sondaggista e docente in Cattolica Nando Pagnoncelli .

 

Bisogna rifare per poter ripartire

Meeting Bisogna rifare per poter ripartire Per l'economista Luigi Campiglio intervenuto al Meeting di Rimini molte aziende si stanno muovendo nella direzione di un rapporto nuovo fra uomo e natura. Ne è convinto il prof. Luigi Campiglio , economista dell'Università Cattolica intervenuto al Meeting di Rimini , mercoledì 19 agosto, nell'ambito dei Talk Show Live Dopo il Covid #quellicheripartono , coordinato dai giornalisti Massimo Bernardini e Enrico Castelli. Per Campiglio «oggi quando si ragiona in termine di povertà assoluta si intende quel pacchetto minimo di dotazione che permette di vivere dignitosamente ovvero riuscire a sfamare se stessi e i propri figli e avere un tetto sotto cui ripararsi. Insieme all'economista dell'Università Cattolica Luigi Campiglio, è intervenuto Giuseppe Folloni dell'Università di Trento, convinto che ripartire significa rifare, riprendere il rapporto fra gli attori e generare un sistema di fiducia di dialogo e di rapporto che metterà in gioco gli attori e permetterà di ripartire. Ma che modello è quello che ha consentito il raddoppio dei miliardari? Il modello economico che conosciamo da due secoli è il modello liberista che aveva come suo culto quello di lasciare fare l'economia agli attori liberamente e permettere di raggiungere il benessere massimo. Franca Maino , Direttrice del Laboratorio Percorsi di Secondo Welfare e ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche Università degli Studi di Milano, ricorda che «ci sono alleanze virtuose fra pubblico e privato. Autostrade? Esempio di mancanza di capacità governativa e di controllo che poi gli fa fare azioni poco efficienti, come avviene con Alitalia che ci è costata 12 miliardi.».

 

Mario Draghi al Meeting, siamo vicini ai giovani

Riflettevo allora sulle lezioni apprese nel corso della mia carriera: non avrei certo potuto immaginare quanto velocemente e quanto tragicamente i nostri leader sarebbero stati chiamati a mostrare di possedere queste qualità - ha continuato Draghi -. L’ex presidente della Banca Centrale Europea ha dedicato le ultime parole del suo discorso al Meeting proprio ricordando che «dobbiamo essere vicini ai giovani investendo nella loro preparazione. Solo allora, con la buona coscienza di chi assolve al proprio compito, potremo ricordare ai più giovani che il miglior modo per ritrovare la direzione del presente è disegnare il tuo futuro». L’attenzione alla formazione dei giovani era stata al centro della lectio cathedrae magistralis in Università Cattolica dove l’allora Presidente uscente della BCE si era augurato «che molti studenti di questa università decidano un giorno di mettere le loro capacità al servizio pubblico. Spero però che vi possa essere di conforto il fatto che nella storia le decisioni fondate sulla conoscenza, sul coraggio e sull’umiltà hanno sempre dimostrato la loro qualità». Se guardiamo alle culture e alle nazioni che meglio hanno gestito l'incertezza e la necessità del cambiamento, hanno tutte assegnato all'educazione il ruolo fondamentale nel preparare i giovani a gestire il cambiamento e l'incertezza nei loro percorsi di vita, con saggezza e indipendenza di giudizio. Ma c'è anche una ragione morale che deve spingerci a questa scelta e a farlo bene: il debito creato con la pandemia è senza precedenti e dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani.

 

Ricciardi: «Riaprire le scuole in sicurezza»

Ora dobbiamo riaprire le scuole, motore di civiltà e di crescita del Paese, anzitutto limitando la circolazione del virus al di fuori delle scuole e poi, all’interno di esse, con stretti e precisi protocolli, continuando nella strada della serietà, della collaborazione e dell’evidenza scientifica. In questi mesi la collaborazione con alcuni Paesi europei, in primis con la Germania, è stata molto importante per l’intera Europa: ciò ha fatto sì che alcuni governi si siano adoperati per tempo e bene, cosa che purtroppo non è accaduta in altri Paesi dell’Unione». Il nostro Servizio sanitario nazionale è un patrimonio prezioso del nostro Paese del quale dobbiamo prenderci cura con tutte le energie che abbiamo, anzitutto dichiarando chiusa la “stagione dei tagli”» ha dichiarato il ministro nel suo intervento. Le persone hanno capito davvero quanto conti avere nel momento della difficoltà avere un Servizio sanitario nazionale come il nostro. Siamo fuori dalla tempesta, ma non ancora in un porto sicuro: non dobbiamo abbassare la soglia dell’attenzione, continuando a rafforzare il nostro sistema salute, rispettando pienamente l’art. Ora cominciamo a pensare ad una soluzione simile per tutti i pazienti che possono essere seguiti non necessariamente in ospedale: ecco il ruolo del Covid come stimolo per un’organizzazione sanitaria più efficace ed efficiente, anche riguardo al lato economico». Al dibattito, introdotto da Mattia Altini , direttore Sanitario Ausl Romagna, hanno partecipato anche Angelino Alfano , presidente Gruppo San Donato, Claudio Cricelli , presidente Simg - Società italiana di Medicina Generale e delle cure primarie, e Marco Trivelli , direttore Generale Welfare Regione Lombardia.

 

«È il tempo della rigenerazione più che della ripartenza»

Meeting di Rimii «È il tempo della rigenerazione più che della ripartenza» Chiara Giaccardi e Mauro Magatti , nel loro intervento al Meeting di Rimini, propongono un modo diverso di rimettersi in piedi dopo la crisi del Coronavirus. La “ripartenza” è una metafora imprecisa: dà l’idea di un’automobile danneggiata che si cerca di fare ripartire. Un dibattito che ha messo a confronto alcuni tra i massimi esperti della materia, da Franco Bassanini , presidente della Fondazione Astrid, a Enrico Giovannini , portavoce Asvis, da Stefano Zamagni , economista e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, a Nando Pagnoncelli , sondaggista e amministratore delegato Ipsos. Per Franco Bassanini , affrontare la sfida gigantesca che abbiamo davanti, con un debito pubblico che veleggia intorno al 170% del Pil, chiede una mobilitazione di tute le energie pubbliche e di quelle che operano dal basso: corpi intermedi, società, distretti produttivi, volontariato, terzo settore, imprese sociali. Bassanini fa l’esempio anche di quei corpi intermedi particolari che sono ospedali e pronto soccorsi, comunità operative che sono andate ben oltre i propri compiti durante l’emergenza Coronavirus, sprigionando un sentimento collettivo e uno spirito di abnegazione di tutto il loro personale. Una crescita di fiducia nei loro confronti è del tutto inusuale: dietro c’è una domanda di coesione sociale e la richiesta di bisogni specifici». Riletta in chiave di generatività «innovazione è trovare una risposta alle domande del territorio e del tempo, occasione collettiva di mettere al mondo qualcosa che non c’era ancora» spiega Chiara Giaccardi .

 

Sciarrone Alibrandi: «La digitalizzazione forzata ha cambiato tutti noi»

Meeting di Rimini Sciarrone Alibrandi: «La digitalizzazione forzata ha cambiato tutti noi» Ora serve un investimento educativo in capitale umano, perché la formazione è l’unico strumento per vincere le trasformazioni in atto. L’intervento al Meeting del prorettore vicario dell’Università Cattolica by Antonella Olivari | 22 agosto 2020 Si torna a parlare di emergenza educativa al Meeting di Rimini , dopo l’intervento di Mario Draghi, all'interno del Talk Show Live L'io in azione: conoscenza e creatività , organizzato dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Il 47% è analfabeta funzionale (incapace di usare le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni di vita quotidiana). Nel formare la capacità educativa di una persona non bastano solo le nozioni ma occorre anche sviluppare quelle caratteristiche più personali: più responsabilità, più precisione, più capacità di lavorare in team. La digitalizzazione forzata di questi mesi quanto ha influito sui giovani? «Ha cambiato tutti noi, non solo gli studenti» afferma Antonella Sciarrone Alibrandi . L’esperienza della didattica a distanza ha potenziato la solitudine degli studenti? «In questi mesi – risponde la professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi – stiamo costruendo un modello nuovo di didattica per ricostruire un legame forte anche a distanza fra chi insegna e chi è lontano». A fine incontro il messaggio chiaro che è emerso a più voci è quello che solo chi si forma sarà in grado di affrontare il cambiamento.

 

Nel dopo Covid re-impariamo a insegnare

Meeting di Rimini Nel dopo Covid re-impariamo a insegnare L'educazione c'è quando c’è l’intenzionalità, in presenza o a distanza che sia. Il tempo scuola insegnante-disciplina-ora di lezione ha fatto il suo tempo. Parlano i professori Marseguerra e Rivoltella by Antonella Olivari | 21 agosto 2020 Al Meeting 2020 non poteva mancare una riflessione sul tema della didattica a distanza nelle scuole e nelle università utilizzata quest’anno per sopperire alla mancanza delle lezioni in presenza causa Covid 19. Gettando uno sguardo a ritroso è emersa la necessità di una maggior progettazione della lezione a distanza, di una valorizzazione dei consumi mediali e di nuove strategie per attivare la curiosità. Cosa è successo nella scuola? Cosa si è imparato nei mesi di didattica a distanza? Secondo Pier Cesare Rivoltella è successo che la scuola ha dovuto far fronte all’emergenza adattando l’insegnamento, delocalizzandolo in modo drastico. Ne sono derivati due tipi di soluzioni: una deprivazione rispetto alla presenza dell’esperienza didattica; e, in secondo luogo, il tentativo di replicare in remoto la presenza in classe. Si può essere relazionali a distanza sorprendendosi di riuscire nonostante la distanza a sviluppare una relazionalità che non sempre avviene in presenza. E negli Atenei cosa si è imparato? «Tutti abbiamo capito che quando si parla di didattica l’elemento cruciale è l’interazione» precisa Giovanni Marseguerra .

 

L'Ateneo alla kermesse di Rimini

All’edizione 2017 della manifestazione - che avrà per tema “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo” - l’Università del Sacro Cuore presenterà, oltre ai campus dell’Ateneo, la Community Alumni e le diverse declinazioni del progetto Cattolica per . Alumni è il «grande network che riunisce le principali realtà associative formate da ex studenti che condividono un legame profondo con l’Università e che vogliono continuare a contribuire alla sua crescita. Una comunità di persone presente a livello nazionale e internazionale, aperta a tutti coloro che hanno conseguito un titolo di studio di qualsiasi livello e in qualunque ambito presso l’Ateneo». L’importanza di coltivare il rapporto con i propri laureati era già chiara a padre Gemelli» afferma la prorettrice Antonella Sciarrone Alibrandi , responsabile del progetto. Sentiamo, tuttavia, il bisogno di investire di più su di loro, rinforzando il legame con chi si è laureato nella aule dell’Ateneo». Tavoli di lavoro che hanno l’obiettivo di comunicare organicamente con interlocutori del mondo produttivo, dei servizi, delle istituzioni, della cultura, e di parlare con il loro stesso linguaggio, avendo consapevolezza delle loro stesse problematiche. Una organizzazione per industry che opera con business partnership: una relazione tra pari che supera il concetto di consulenza o di coaching , lavorando a fianco dei partner per accrescerne la competitività attraverso una consolidata esperienza nel campo della formazione e della ricerca applicata.

 

Università e lavoro, cambio d’epoca

MEETING DI RIMINI 2018 Università e lavoro, cambio d’epoca Gli Atenei, per affrontare questa fase di cambiamento strutturale, devono tornare a educare, insegnando ai giovani a scoprire il nesso tra particolare e universale. Nell'ambito del Meeting di Rimini parla il direttore Area ricerca e sviluppo Mario Gatti 20 agosto 2018 di Mario Gatti * Per motivi professionali ho spesso modo di interfacciarmi sia con giovani in cerca di lavoro sia con aziende ed enti che hanno bisogno di selezionare risorse umane. E la prima osservazione che mi sento di fare è che il lavoro in sé è cambiato . Quello tradizionalmente inteso risponde sempre meno alle richieste del mercato; le società di consulenza hanno cambiato la modalità di reclutamento delle risorse e l’irrompere del digitale su vasta scala ha trasformato i processi lavorativi (e anche formativi). Che idea hanno del lavoro? Desiderano ancora lavorare nelle cosiddette aziende tradizionali? Qual è, invece, la concezione dei manager e degli imprenditori? Le aziende sono “ open ” per i giovani? Quali i requisiti e le competenze imprescindibili oggigiorno? Ha ancora senso parlare di competenze tecniche o verticali? Se le parole chiave del mercato del lavoro tradizionale erano “conoscenza”, “specializzazione”, “verità oggettiva” e “pianificazione a lungo termine”, il nuovo paradigma del lavoro innovativo è caratterizzato da “comprensione”, “complessità”, “valori propri del soggetto” e “flessibilità”. Questo farà sì che i nostri laureati siano veramente smart e dotati di un solido bagaglio culturale e valoriale che permetta loro di entrare nel mondo del lavoro non solo ricchi di competenze verticali ma con la capacità di osservare e inserirsi in questo cambio d’epoca.

 

Meeting, gli incontri del 20 agosto

La cattolica al meeting Meeting, gli incontri del 20 agosto Gli interventi del professor Guido Merzoni su Václav Havel, del professor Agostino Giovagnoli sul 1989 e del professor Wael Farouq su cultura, pace e inclusione. agosto 2019 Anche oggi, martedì 20 agosto , l’Università Cattolica è protagonista al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli . Nel pomeriggio, la prima delle tre iniziative che coinvolgeranno il pubblico della kermesse riminese nello stand della Cattolica (Padiglione Internazionale A3). Interrogatorio a distanza con Václav Havel ” con gli interventi di Guido Merzoni , preside della facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica, e Ubaldo Casotto , giornalista e curatore dell’esposizione. Altri docenti sono ospiti degli incontri presso l’ Arena internazionale del Padiglione 3 sulle grandi questioni relative alla cooperazione e alla solidarietà internazionale. Sempre oggi alle ore 17, Agostino Giovagnoli , docente di Storia contemporanea in Cattolica, Giovanni De Luna , docente di Storia alla Scuola di Studi Superiori, Ferdinando Rossi dell'Università degli Studi di Torino, si occuperanno di “ Diritti e doveri. Presiederà l’incontro Massimo Bernardini , conduttore televisivo e presentatore del programma di Rai 3 TV Talk.

 

Meeting di Rimini, gli incontri del 19 agosto

LA CATTOLICA AL MEETING Meeting di Rimini, gli incontri del 19 agosto Gli interventi del professor Roberto Zoboli sul cambiamento climatico e della professoressa Simona Beretta sul lavoro. agosto 2019 L’Università Cattolica quest’anno raddoppia lo spazio e moltiplica le iniziative in occasione del quarantennale del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli in programma in questi giorni a Rimini. Un ricco parterre di docenti dell’Università Cattolica sarà ospite degli incontri presso l’ Arena internazionale del Padiglione 3 sulle grandi questioni relative alla cooperazione e alla solidarietà internazionale. Dal 19 al 22 agosto si alterneranno interventi a partire dal clima e dal lavoro, fino ai diritti e i doveri, alla pace e all’inclusione, al nesso tra società e religione cattolica. Alle 12, Roberto Zoboli , docente di Politica economica in Cattolica, interviene sul tema “Cambiamento climatico ed energia rinnovabile: approcci integrati, strumenti ed esperienze di cooperazione allo sviluppo”. Dialogano con lui Alessandro Galimberti , AVSI, Focal Point Climate Change, Marco Margheri , presidente del World Energy Council – Italia; Francesca Oliva , AVSI, Focal Person for Energy and Social Entrepreneurship Initiatives. Introduce Stefano Signore , Capo unità per Energia sostenibile e Cambiamento climatico, Commissione Europea DG DEVCO.

 

Lavoro, il valore della laurea

Meeting di Rimini Lavoro, il valore della laurea Il titolo di studio universitario si conferma un ottimo investimento per raggiungere migliori opportunità professionali ma è sempre più importante investire in orientamento, stage , soft skill e placement . Parla il prorettore Antonella Sciarrone Alibrandi 22 agosto 2018 di Antonella Sciarrone Alibrandi * In un quadro di grandi trasformazioni, il titolo di studio universitario si conferma sempre più centrale nella ricerca di lavoro da parte dei giovani. Molto spesso il tema dell’inserimento professionale dei giovani ruota attorno all’esigenza di coerenza tra il percorso di studi e il profilo occupazionale del neo-lavoratore. Una centralità peraltro di rilievo anche nell’agenda europea, a partire dalla strategia di Lisbona del 2000 e poi nella strategia Europa 2020, ove emerge l’obiettivo dell’UE di puntare sullo sviluppo di una società della conoscenza attraverso l’investimento sul capitale umano e la costruzione di un sistema di life long learning . Tra i progetti avviati negli ultimi anni può essere ricordato l’investimento fatto con riguardo ai servizi legati all’orientamento professionale nell’ambito del programma europeo Garanzia Giovani , volto a promuovere il reinserimento formativo e lavorativo dei Neet , ossia dei giovani che né studiano né lavorano. L’importanza dell’orientamento è dettata, inoltre, dalla necessità di analizzare i recenti fattori di cambiamento del mondo del lavoro, nonché il modo in cui sta mutando la configurazione di alcuni mestieri, particolarmente di quelli più tradizionali. Altrettanto attuale è poi la sfida all’internazionalizzazione dei percorsi di formazione e il potenziamento del learning by doing , attraverso un rafforzamento di stage , esperienze di studio/lavoro e occasioni reali di traduzione del sapere teorico in abilità professionali.

 

Meeting di Rimini, eventi del 22 agosto

La Cattolica al Meeting Meeting di Rimini, eventi del 22 agosto L’intervento della professoressa Chiara Giaccardi autrice del volume “ La scommessa cattolica ” e la presentazione dei costumi della Fondazione Cerretelli per il film “ Fratello Sole, Sorella Luna ”. agosto 2019 Anche oggi, giovedì 22 agosto , l’Università Cattolica è protagonista al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini. C’è ancora un nesso tra il destino delle nostre società e la religione cristiana? ”, in occasione dell’uscita dell’omonimo volume dei professori Chiara Giaccardi e Mauro Magatti , edito dal Mulino. Chiara Giaccardi , docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi in Cattolica, dialogherà con Andrea Simoncini , docente di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Firenze. Nello stand dell’Università Cattolica (Padiglione Internazionale A3) alle 18 , sarà il turno di “ Costumi e simboli. Maria Teresa Zanola , direttore dell’Osservatorio di Terminologie e Politiche linguistiche della Cattolica, e don Davide Milani , presidente Fondazione Ente dello Spettacolo, presenteranno i due costumi esposti nello stand, a testimonianza del prezioso patrimonio della Fondazione Cerratelli. In onore del grande regista deceduto lo scorso giugno, i costumi di scena esposti saranno quelli dei genitori di San Francesco.

 

La scommessa cattolica di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti

La Cattolica al Meeting La scommessa cattolica di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti Al Meeting di Rimini la presentazione del nuovo libro scritto a quattro mani dai sociologi dell’Università Cattolica. agosto 2019 «La tecnica ci propone di contenere il rischio e invece la vita è il rischio. Dobbiamo scommettere che vale la pena fare questo passo non garantito e metterci in cammino senza già sapere dove arriviamo: è il modo per rendere la vita un’avventura e non semplicemente un ripetere degli schemi già consolidati». Con queste parole la professoressa Chiara Giaccardi , docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi in Cattolica, ha presentato al Meeting di Rimini il libro scritto a quattro mani con il professor Mauro Magatti : “ La scommessa cattolica. C’è ancora un nesso tra il destino delle nostre società e la religione cristiana? ” ( Il Mulino ). La professoressa Giaccardi, ne ha parlato in dialogo con Andrea Simoncini , docente di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Firenze, e con Andrea Mond a, direttore de L’Osservatore Romano . meeting #cattolici #chiesa #societa' Facebook Twitter Send by mail Print.

 

Cattolicaper a Rimini

Tra le diverse iniziative che saranno promosse, insieme ai corsi di laurea e all’offerta formativa del nostro Ateneo, ampio spazio sarà dedicato ai progetti di Terza missione, in modo particolare tutte le attività specificamente indicate per un pubblico di professionisti. Per accrescere la competitività dei propri partner, l’Università mette a disposizione una consolidata esperienza nel campo della formazione e della ricerca applicata. I diversi Cattolica per sviluppano questa mission, creando relazioni di valore con lo specifico supporto di una qualificata struttura di ricercatori e professionisti.

 

Scuola digitale e digitale nella scuola

La Cattolica al Meeting Scuola digitale e digitale nella scuola Le nuove tecnologie sono entrate a pieno titolo in classe e non si può prescinderne. Con tre attenzioni evidenziate dal professor Pier Cesare Rivoltella al Meeting di Rimini 26 agosto 2019 L’ingresso del digitale nelle classi è un orizzonte ineludibile nella scuola, sia sul piano dell’organizzazione che su quello della didattica. Il professor Pier Cesare Rivoltella , docente di Didattica e tecnologie dell'istruzione, ne ha parlato al Meeting di Rimini in un incontro promosso dall’associazione nazionale di dirigenti scolastici Disal. Innanzitutto il tempo : a volte troppo accelerato, chiede di trovare spazi e isole di lentezza. In secondo luogo, le relazioni : l’importanza di non ridurre l’uomo a funzioni o a pacchetti di competenza. Infine il rapporto tra l’umano e l’artificiale , con l’avanzare dell’intelligenza artificiale: si tratta di costruire una nuova antropologia attenta a offrire ospitalità alla tecnologia ma altrettanto attenta a garantire dei margini di eccedenza all’umano. meeting #scuola #digitale #didattica Facebook Twitter Send by mail Print.

 

L’agricoltura tira e crea lavoro

MEETING DI RIMINI 2018 L’agricoltura tira e crea lavoro La filiera agro-alimentare, che parte dal campo per finire alla tavola, è il secondo settore manifatturiero italiano, con oltre 130 miliardi di euro di fatturato. E, per il ministero per lo Sviluppo economico, l’industria agroalimentare è il secondo settore manifatturiero italiano, con oltre 130 miliardi di euro di fatturato . Un manifatturiero con elevatissima capacità di conquista dei mercati esteri: l’elaborazione dei dati Istat da parte di Coldiretti rivela che il 2017 ha fatto segnare un record storico per il made in Italy agroalimentare con esportazioni che hanno raggiunto i 41,03 miliardi di euro (+7% rispetto all’anno precedente) . Quasi i due terzi di queste sono dirette verso i Paesi Ue, ma gli Stati Uniti con 4,03 miliardi di euro sono il principale mercato extra Ue e il terzo in termini generali. Da qui il bisogno di nuove professionalità , capaci di gestire i nuovi sistemi di irrigazione, basati su sensori di umidità, centraline di raccolta dati, software di analisi e così via. Professionalità multi-disciplinari, dove l’agronomia va a braccetto con l’informatica . Bisogna formare nuovi professionisti dell’agro-alimentare che riescano a far mantenere gli attuali livelli di produzione con un ridotto impatto ambientale, senza però cadere nella trappola di un “ambientalismo romantico” , che non può essere compatibile con le necessità di mantenere dei livelli produttivi e qualitativi elevati. Il direttore del Dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari per una filiera agro-alimentare sostenibile (Distas) , che insegna Biologia dei Microrganismi alla facoltà di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali della sede di Piacenza–Cremona, interverrà venerdì 24 agosto nella giornata dedicata a “I nuovi lavori”, con un focus particolare sull’agro-alimentare.

 

Giovagnoli, la fede che sgretolò il regime

La Cattolica al meeting Giovagnoli, la fede che sgretolò il regime Lo storico dell’Università Cattolica ha ricostruito al Meeting di Rimini il ruolo che Giovanni Paolo II giocò nella fine pacifica delle dittature dell’Est Europa. agosto 2019 La rivoluzione senza violenza fu un inedito nella storia europea. Così nel suo intervento al Meeting di Rimini – nell’ambito dell’incontro Diritti e doveri. speranze e delusioni , con Giovanni De Luna e Massimo Bernardini – il professor Agostino Giovagnoli , docente di Storia contemporanea alla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica, ha rievocato la caduta dei regimi dell’Europa Orientale nel 1989. Lo storico della Cattolica, in particolare, ha ricostruito il ruolo fondamentale che giocò il pontificato di Giovanni Paolo II nella caduta del regime polacco e degli altri regimi dell’Est. Una transizione che non fu condotta facendo discorsi politici perché era convinto che sarebbero implosi se si fosse ricostruita la coscienza religiosa e civile del popolo. meeting #storia #politica #comunismo Facebook Twitter Send by mail Print.

 

Se il rischio climatico cambia la finanza

La Cattolica al Meeting Se il rischio climatico cambia la finanza La sua inclusione nelle decisioni finanziarie farà pendere la bilancia a vantaggio della sostenibilità del clima. agosto 2019 «La finanza per il clima sta cambiando il sistema finanziario; banche, supervisori finanziari, banche centrali stanno muovendo verso l’inclusione del rischio climatico nelle loro decisioni di allocazione dei fondi. Un cambiamento molto radicale e molto importante che può cambiare il gioco a sostegno della sostenibilità del clima». Secondo il professor Zoboli ci sono altri aspetti del sistema finanziario rispetto al clima che sono particolarmente nuovi e interessanti e che riguardano la preoccupazione dei finanziatori, gestori di banche, supervisori finanziari per i rischi climatici degli asset che finanziano. Stiamo assistendo a un cambiamento di atteggiamento molto veloce del sistema finanziario che non vuole più finanziare attività che siano esposte a rischi climatici e preferisce sostenere attività che vanno nella direzione di aumentare la resilienza. Un cambiamento molto radicale e molto importante che può cambiare il ruolo a sostegno della sostenibilità del clima». Nei giorni del Meeting un ricco parterre di docenti dell’Università Cattolica è ospite degli incontri presso l’Arena internazionale del Padiglione 3 sulle grandi questioni relative alla cooperazione e alla solidarietà internazionale.

 

Magatti, la famiglia sia un bene comune

La Cattolica al Meeting Magatti, la famiglia sia un bene comune Tra denatalità e generatività, l’intervento del sociologo dell’Università Cattolica al Meeting di Rimini. agosto 2019 «La famiglia è un luogo generativo se non è considerata un bene privato ma un bene pubblico. Il modello latino-mediterraneo-cattolico pone molto l’accento sul primo aspetto ma è carente nel creare la mediazione tra la dimensione privata e quella collettiva. Lo ha detto al Meeting di Rimini il professor Mauro Magatti (a sinistra nella foto in alto) , docente di Sociologia alla facoltà di Scienze politiche e sociali . Magatti ha partecipato il 22 agosto all’incontro “ Tra denatalità e generatività. La sfida del lavoro ”, dialogando con Alessandro Rosina (a destranella foto in alto) , docente di Demografia in Università Cattolica, e Massimo Ferlini , presidente Formaper. meeting #famiglia #bene comune #generativita' Facebook Twitter Send by mail Print.

 

Dal master alla Commissione europea

La cattolica al meeting Dal master alla Commissione europea Dopo il master in Relazioni d'aiuto Stefano Vassena ha ottenuto uno stage al Dipartimento di Cooperazione e sviluppo internazionale. La sua testimonianza al Meeting di Rimini. agosto 2019 Stefano Vassena , grazie al master in Relazioni d'aiuto in contesti di sviluppo e cooperazione nazionale e internazionale dell’Università Cattolica, ha ottenuto uno stage di cinque mesi alla Commissione europea. Al Meeting di Rimini ha partecipato allo stand del Dipartimento di Cooperazione e sviluppo internazionale dell’Unione europea. meeting #cooperazione internazionale #unione europea Facebook Twitter Send by mail Print.

 

Dai monasteri benedettini all’economia di Papa Francesco

La Cattolica al Meeting Dai monasteri benedettini all’economia di Papa Francesco La testimonianza di due giovani ricercatori dell’Università Cattolica al Meeting di Rimini 22 agosto 2019 Dai monasteri benedettini all’economia di Papa Francesco, fino alla nuova finanza tra Africa ed Europa. Sono gli ambiti di ricerca di due giovani ricercatori dell’Università Cattolica che sono intervenuti ad alcuni incontri in programma al Meeting di Rimini . Analizzare l’effetto della governance dei monasteri benedettini sui territori che amministravano nell’Inghilterra dell’anno Mille, spiegando i vantaggi economici di questo tipo di amministrazione. È quanto ha dimostrato la ricerca condotta da Domenico Rossignoli (qui sotto) , ricercatore della facoltà di Scienze politiche e sociali , insieme a Federico Trombetta , e presentata al Meeting di Rimini. Un contributo che riteniamo utile per l’economia in generale perché mostra come quel modello di governance, al di là del suo aspetto religioso, abbia prodotto risultati economici». Al Meeting ha parlato di imprese sociali nei Paesi africani e del ruolo dell’università nella formazione degli imprenditori locali. Ciambotti fa parte anche della task force voluta da Papa Francesco e composta da economisti e imprenditori per ragionare su un modello di sviluppo economico attento alla persona e all’ambiente nella linea dell’enciclica Laudato si’ .

 

Aleppo, il sapone del riscatto

la cattolica al meeting Aleppo, il sapone del riscatto Un progetto dell’Unità di ricerca sulla resilienza dell’Ateneo per sostenere le donne vittime di violenza attraverso il lavoro in laboratori artigianali di produzione della famosa saponetta. by Emanuela Gazzotti | 23 agosto 2019 Può una semplice saponetta diventare per qualcuno un’occasione di rinascita? Ci vogliono provare insieme l’Associazione Pro Terra Sancta e l’ Unità di ricerca sulla resilienza dell’Università Cattolica. La collaborazione nasce dall’intervento dell’équipe di psicologi dell’Ateneo nell’ambito del progetto “Un nome e un futuro” che l’Associazione ha attivato oltre un anno fa a favore di piccoli orfani e delle loro madri, vittime di stupri, abusi e abbandoni in terra siriana. Presente al Meeting 2019, la professoressa ha incontrato i francescani di Pro Terra Sancta per valutare la fattibilità di un’azione specifica all’interno del progetto, fortemente voluto dal vicario apostolico di Aleppo mons. Con l’aiuto anche della psicologa Binan Kayyali , direttrice del Franciscan Care Center di Aleppo, l’idea è quella di allestire dei piccoli laboratori artigianali dove impiegare le donne nella produzione del famoso sapone di Aleppo. Il primo passo in occasione del prossimo Natale sarà la vendita delle saponette di Aleppo i cui proventi verranno utilizzati per allestire i laboratori che daranno lavoro alle donne e consentiranno loro una ripartenza e un reinserimento sociale. Forse non tutti sanno che il sapone di Marsiglia deriva proprio dal sapone di Aleppo di cui le prime testimonianze risalgono a quasi tremila anni a.C.

 

Il sostegno a distanza cambia la vita

LA cattolica al meeting Il sostegno a distanza cambia la vita Al Meeting di Rimini il professor Mario A. Maggioni ha presentato uno studio condotto con Avsi che ne dimostra scientificamente l’efficacia per i bambini “adottati”. agosto 2019 Il sostegno a distanza cambia la vita dei bambini e delle famiglie adottate. Un fenomeno dimostrato scientificamente e quantificato da uno studio presentato al Meeting di Rimini dal professor Mario A. Maggioni , economista della facoltà di Scienze politiche e sociali e direttore del dipartimento di Economia internazionale, delle istituzioni e dello sviluppo dell’Università Cattolica. La ricerca ha dimostrato che i primi hanno una probabilità sette volte inferiore di abbandonare la scuola e hanno un rendimento scolastico molto migliore, misurato sul tasso di bocciatura e sui voti delle materie principali. È la prova scientifica di quello che può fare un gesto semplice come il sostegno a distanza. meeting #sostegno a distanza #avsi #solidarieta' Facebook Twitter Send by mail Print.

 

Merzoni al Meeting: la storia e la manipolazione della realtà

Il professor Guido Merzoni , preside della facoltà di Scienze politiche e sociali ha tracciato un parallelo tra gli anni della guerra fredda e i nostri giorni nel corso dell’incontro con Ubaldo Casotto , curatore della mostra “ Il potere dei senza potere. Interrogatorio a distanza con Václav Havel ” al Meeting di Rimini. Del pensiero di Havel il professor Merzoni ha ricordato soprattutto il rapporto tra l’io e il potere. Allora il regime operò un processo di spersonalizzazione che annullò l’identità delle persone e la capacità di creare organizzazioni politiche. Oggi, fatte le debite proporzioni, la spersonalizzazione avviene soprattutto a livello economico, dove l’individualità della persona è sacrificata sull’altare della massimizzazione dei profitti. meeting #politica #havel #storia Facebook Twitter Send by mail Print.

 

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