Dai monasteri benedettini all’economia di Papa Francesco, fino alla nuova finanza tra Africa ed Europa. Sono gli ambiti di ricerca di due giovani ricercatori dell’Università Cattolica che sono intervenuti ad alcuni incontri in programma al Meeting di Rimini.

Analizzare l’effetto della governance dei monasteri benedettini sui territori che amministravano nell’Inghilterra dell’anno Mille, spiegando i vantaggi economici di questo tipo di amministrazione. È quanto ha dimostrato la ricerca condotta da Domenico Rossignoli (qui sotto), ricercatore della facoltà di Scienze politiche e sociali, insieme a Federico Trombetta, e presentata al Meeting di Rimini. «Un contributo che riteniamo utile per l’economia in generale perché mostra come quel modello di governance, al di là del suo aspetto religioso, abbia prodotto risultati economici».

Giacomo Ciambotti (qui sotto), dottorando in Management e innovazione in Università Cattolica e ricercatore Altis, insegna in Africa Finanza con la Fondazione E4Impact. Al Meeting ha parlato di imprese sociali nei Paesi africani e del ruolo dell’università nella formazione degli imprenditori locali. Ciambotti fa parte anche della task force voluta da Papa Francesco e composta da economisti e imprenditori per ragionare su un modello di sviluppo economico attento alla persona e all’ambiente nella linea dell’enciclica Laudato si’.