Rimanendo fedele al principio dell’ospitalità, Educatt offre agli studenti di tutti e cinque i continenti un luogo accogliente dove vivere, studiare e crescere non solo come persone, ma anche come professionisti. È quanto sta succedendo a Solomon, Yordanos e Miguel, nomi di fantasia dei neoiscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale delle varie sedi dell’Università Cattolica, arrivati in Italia con il “progetto adozione”, nato per mano di Educatt con Casa Fogliani, grazie al quale ognuno di loro verrà ospitato in un collegio o in una residenza della Fondazione.

Solomon si trova al collegio Sant’Isidoro, a Piacenza, in compagnia di studenti che arrivano da ogni parte del mondo e che contribuiscono a rendere l’atmosfera del collegio cosmopolita. Nel mese di febbraio scorso, infatti, 50 ragazzi si sono cimentati in una sfida culinaria con lo scopo di far conoscere i piatti tradizionali dei loro Paesi d’origine, dalla lontana Taiwan alla più vicina Germania.

Lo spirito cosmopolita permea anche la Ravizza Guesthouse di Roma, struttura giovane e contemporanea, rivolta a un pubblico totalmente internazionale, e la residenza Buonarroti di Milano, che conta un alto numero di ospiti stranieri.

Operando in un’ottica internazionale, i collegi e le residenze, nella loro veste di luogo di crescita personale e professionale, offrono ai loro ospiti anche la possibilità di frequentare dei corsi di lingua straniera, dall’inglese al cinese. Il Language Project si somma a tante altre iniziative culturali organizzate all’interno delle soluzioni abitative gestite da Educatt, che, in base a quanto è emerso nel Report d’impatto, vengono considerate dagli studenti l’elemento più prezioso della loro esperienza universitaria. L’Università Cattolica ed Educatt vanno dunque ogni anno in una direzione di apertura sempre più internazionale: negli ultimi anni gli studenti provenienti dall’estero sono aumentati del 35% e molti di loro hanno scelto di abitare nei collegi e nelle residenze della Fondazione, diventati ormai luoghi ricchi di iniziative che guardano alla crescita professionale e alla multiculturalità.


Foto di Andrea Aschedamini