La cerimonia è stata virtuale, in linea con lo spirito dei tempi. Ma il premio è stato del tutto reale. A Niccolò Giuliacci, 22 anni, è stata assegnata il 10 maggio una borsa di studio di 15mila euro, messa a disposizione da UnipolSai, proprio nel giorno in cui era impegnato a sostenere un esame alla Bangor Business School, dove si trova per portare a termine il Bachelor degree (BSc) in Banking and finance.

Iscritto alla triennale di Economia dei mercati e degli intermediari finanziari della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, solo attraverso un video ha potuto esprimere la sua soddisfazione per la borsa di studio ricevuta e, insieme, per essere stato ammesso al joint program di Università Cattolica e London School of Economics and Political Sciences (Lse).

«L’esperienza alla Business school di Bangor rappresenta un’opportunità per la mia crescita personale, che farà alzare l’asticella delle mie competenze» spiega Niccolò, che sta completando il programma di studio internazionale promosso dalla facoltà di Scienze Bancarie, finanziarie e assicurative e rivolto agli studenti dell’ultimo anno della triennale. «La borsa di studio UnipolSai, che mi consentirà di frequentare il Diploma in Accounting and Finance di London School of Economics and Political Sciences, è un ulteriore incentivo ma anche una responsabilità nei confronti di tutti coloro che hanno creduto in me».

La facoltà dall’anno accademico 2016/2017 ha sviluppato una partnership con Lse che dà agli studenti la possibilità di ottenere, al termine della laurea, due titoli: la magistrale in Banking and Finance e il Diploma in Accounting and Finance, frequentando il primo anno del biennio presso la London School of Economics.

«La specificità di questo Double Degree sta nella costruzione di piani formativi congiunti che consentono il riconoscimento incrociato di esami in linea con gli standard internazionali» ha detto la preside di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Elena Beccalli, introducendo la cerimonia.

L’incontro è stato un’occasione per riflettere sulle professionalità del futuro nel mondo dei servizi assicurativi e finanziari, grazie alla lezione aperta di Andrea Giovannelli, direttore Risorse umane UnipolSai.

Il manager della compagnia assicurativa ha fatto un rapido excursus su quello che è principalmente ricercato dalle organizzazioni. «Più che le competenze tecniche, ormai date per scontate, ciò che conta sono le soft skills: a fare la differenza nella selezione di due curricula analoghi sono proprio le competenze trasversali» ha osservato Giovannelli. «I vertici aziendali hanno perso la capacità di gestire una riunione, di scrivere email, di motivare il personale. Ecco perché bisognerebbe sempre più parlare di neoumanesimo delle competenze: questo perché c’è la necessità di recuperare quelle capacità che consentono a ciascuno di scrivere al meglio lo storytelling del proprio curriculum vitae, di essere convincenti, di essere leader».

Tutti aspetti su cui da due anni a questa parte sta investendo Scienze bancarie, finanziare e assicurative con l’introduzione di un innovativo e originale progetto promosso dal Board facoltà mondo del lavoro. Si tratta delle pillole formative su Soft Skills e Digital Skills che fanno sì che gli studenti possano acquisire e di sperimentare, già durante il percorso di laurea, abilità di self-management, leadership, public speaking, team building, team management, problem solving.
Un dato è certo: le competenze si costruiscono con l’aiuto di una solida formazione. «Se è vero, come confermano le ultime analisi, che nei prossimi anni un lavoro su cinque di quelli attuali sparirà nei prossimi anni - ha affermato Giovannelli -, la leva formativa in una realtà dominata dall’avanzata della robotizzazione e dell’Intelligenza Artificiale è l’antidoto per affrontare rispondere i cambiamenti che il mondo professionale attraversa». È proprio il caso di dire: “stude et labora”.