“Vi abbiamo fatto laureare accelerando i tempi, per potervi schierare rapidamente contro il virus che dilaga nelle nostre città. Sarete chiamati a un impegno arduo, intenso, e anche potenzialmente rischioso, ma decisivo nella cura di tanti malati”. Sono le parole del rettore Franco Anelli ai neolaureati infermieri dell’Università Cattolica ai quali ha anche ricordato “che ci sono dei momenti nei quali una comunità, o un’intera nazione, hanno bisogno di qualcuno. Adesso abbiamo bisogno di Voi, della generosità, dedizione, compassione e spirito di servizio che Vi hanno indotto a scegliere il percorso di studi e professionale che avete intrapreso, insieme alle preziose competenze che avete acquisito”.

Tredici nuove risorse ora sono pronte a entrare in corsia per fronteggiare l’emergenza del coronavirus; per loro è stata riservata un’iscrizione rapida all’ordine professionale dopo la laurea anticipata avvenuta nella sala convegni della Poliambulanza di Brescia. Qui i docenti della commissione di tesi, presieduta dal prorettore Mario Taccolini - che è anche il presidente della Fondazione - hanno chiamato e ascoltato via etere, uno a uno, i tredici studenti della laurea triennale in Infermieristica, i primi della Cattolica a laurearsi con questa modalità.

.Fuori non c’erano né genitori né amici ad applaudirli e anche a casa la festa si dovrà rinviare a emergenza finita. Nessuna stretta di mano, né bacio accademico; solo interlocuzione, proclamazione e congratulazioni finali. Ma la distanza non ha bloccato l’emozione e qualche lacrima, così come la voglia di essere ben vestiti.

«Un impegno doveroso in un momento di grande difficoltà per la sanità lombarda, del tutto coerente con la mission dell'Università Cattolica e di Fondazione Poliambulanza», ha dichiarato il professor Mario Taccolini. «Scegliere di essere infermiere significa voler svolgere una professione che ha come preminente obiettivo la tutela della salute e l’assistenza alle persone, prendersi cura soprattutto dei più fragili e più vulnerabili. Anticipare di alcune settimane la laurea in Infermieristica dei nostri studenti significa mettere a disposizione, meglio, a servizio della comunità bresciana le necessarie e aggiornate professionalità in un momento cruciale e di vera e propria emergenza quale quello che il nostro Paese sta vivendo».