Dall’hyperscanning che monitora l’interazione tra i cervelli al robot NAO, fino alla misurazione in diretta della capacità delle piante di adattarsi al cambiamento climatico valutando la loro risposta a luce, acqua, aria. L’Università Cattolica sarà presente alla prima edizione Festival della scienza “Focus Live” dall’8 all’11 novembre al Museo della Scienza e della Tecnologia per illustrare alcune delle attività scientifiche quotidianamente svolte all’interno dell’ateneo in diversi ambiti disciplinari.  

La prima edizione di questa quattro giorni, organizzata dalla rivista di divulgazione scientifica Focus, vedrà susseguirsi duecento eventi tra dibattiti, conferenze, incontri, laboratori, installazioni interattive, spettacoli per raccontare le grandi sfide dell’umanità. Parteciperanno università, istituzioni, centri di ricerca e aziende italiane e internazionali.  

L’Università Cattolica in particolare sarà presente con tre unità di ricerca afferenti alle facoltà di Psicologia, Scienze della formazione e Scienze agrarie, alimentari e ambientali. 
 
Scoprire come i nostri cervelli imparino a sintonizzarsi e a “dialogare” con un linguaggio comune e connesso è possibile. Lo mostrerà l’Unità di ricerca “Neuroscienze sociali e delle emozioni” della facoltà di Psicologia, coordinata da Michela Balconi, che sviluppa tecniche neuro scientifiche per lo studio della “mente sociale”. 
Per esplorare e viaggiare con il cervello quando si rapporta con altri le neuroscienze sociali e delle emozioni utilizzano l’hyperscanning. Si possono così realizzare simulazioni dell’interazione tra due cervelli in azione durante videogames, esperienze emotive condivise, cooperazione e conflitto. Questa esperienza è supportata dall’uso di strumenti quali biofeedback ed elettroencefalogramma dinamico in interazione. 

Sarà l’Unità di ricerca sulla Teoria della Mente, coordinata da Antonella Marchetti del dipartimento di Psicologia (facoltà di Scienze della formazione), a portare il robot umanoide NAO con cui le persone potranno interagire attraverso il gioco "Indovina dov'è". Per simulare relazioni credibili, i robot devono mostrare anche comportamenti errati come bugie, credenze, false, errori materiali e morali, tradimenti della fiducia seguiti da tentativi di riparazione. I ricercatori presenteranno poi alcuni dei più recenti studi sulle competenze e i comportamenti promotori dell'interazione uomo-robot. Infine, saranno proiettati su uno schermo alcuni video in cui i bambini si interfacciano con due robot umanoidi (NAO e Robovie2).

La facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali - campus di Piacenza e Cremona - sarà presente proponendo un breve viaggio attraverso l’affascinante mondo dell’agricoltura e dell’alimentazione. Partendo dai semi, illustrandone tipologie e impieghi, passando poi alle piante, mostrando come si sviluppano e interagiscono con l’agroecosistema. Si racconterà poi come semi e piante possono essere attaccati e difesi dai parassiti. Infine, si arriverà ai prodotti della filiera agricola: quelli alimentari come farine e impasti, tradizionali e innovativi, entrando nel dettaglio delle matrici amidacee e proteiche; quelli non alimentari come le fibre. A rappresentare queste quattro aree di ricerca saranno i docenti Stefano Amaducci, Vincenzo Tabaglio, Paola Battilani, Gianluca Giuberti.