Il primo master in Italia sulla finanza sostenibile; un programma inedito che unisce competenze manageriali e linguistico-culturali; la lotta al terrorismo giocata sul terreno della prevenzione del disagio; la cultura e l’arte come biglietto da visita “reputazionale” di un Paese. Sono solo alcune delle novità della nuova proposta formativa dei master dell’Università Cattolica che è stata presentata giovedì 11 maggio a Milano in occasione dell’Open Evening postgraduate.

Come cambia il lavoro nel mondo finanziario e assicurativo? Le tecnologie digitali e gli strumenti social offrono nuove opportunità. Fintech e Insurtech stanno trasformando il settore: è indispensabile una visione a 360 gradi dello scenario evolutivo del mercato digitale e delle modalità di interazione dei clienti. Fornire ai laureati le competenze per governare questi processi è l’obiettivo del master Digital innovation & fintech: la trasformazione digitale nel settore bancario e assicurativo, organizzato dalla facoltà di Economia in collaborazione con il centro di ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (Cetif).
 
Gli effetti che la finanza può avere sulla società porta alla richiesta di giovani preparati in tema di impact investing e integrazione dei criteri ESG (Environment, Social, Governance). L’Università Cattolica lancia il primo master in Italia dedicato alla finanza sostenibile: Finanza: Strumenti, Mercati e Sostenibilità (Altis – Scuola Impresa e Società, in collaborazione con Anima Sgr, Banco Bpm, Etica Sgr, Forum per la Finanza Sostenibile). La finanza sostenibile coniuga i benefici per l’investitore con quelli che l’investimento genera per la società nel suo complesso; per gestire questo rapporto sono necessarie una formazione elevata e professionalità specifiche.
 
In tema di sviluppo e internazionalizzazione, saper interpretare le situazioni di shock interculturale che l’impresa affronta in ogni fase della sua crescita, comprendere l’«ambiente allargato» a cui si rivolge, dal contesto regolamentare a quello delle abitudini dei consumatori, dalla comprensione della lingua alla conoscenza della relativa “cultura” è il compito di nuove professionalità che coniughino competenze economico-finanziarie e manageriali con quelle linguistiche e culturali. Questo è l’obiettivo e l’elemento distintivo di Corporate Advisory e risorse interculturali – Carint. Un master inedito nel panorama del nostro Paese, proprio per la sinergia dei due percorsi. Molteplici gli sbocchi professionali, sia nel mondo imprenditoriale e finanziario, sia a supporto di istituzioni di natura pubblica e privata che promuovono la crescita e lo sviluppo di un’area economica.

In ambito societario, la funzione governance nei ruoli gestionali e di controllo è centrale. Occorrono competenze legate allo sviluppo dell’impresa e alle sue trasformazioni. Il master in Corporate Governance - Cor-Gov ha lo scopo di formare esperti in grado di operare in modo consapevole con e accanto al management delle imprese di medio-piccole dimensioni, con una visione ampia e innovativa.
 
Operare con la spesa pubblica, gestione dei processi di acquisto di beni e servizi per migliorare la qualità dei servizi nelle Pubblica amministrazione e la gestione razionale delle risorse è un compito delicato. Occorrono competenze e strumenti per affrontare le complessità e per impostare la gestione dei processi di acquisto di beni e servizi. Da questa consapevolezza nasce il master (Altis) in Project Management e Public Procurement, pensato per professionisti in grado di ricoprire posizioni di responsabilità dirigenziale all’interno di Stazioni Appaltanti e imprese.

Il difficile contesto politico internazionale porta all’esigenza di professionisti di elevato profilo circa gli aspetti socio-sanitari in ambito interculturale e delle migrazioni, e alla necessità di una formazione costante per il personale già impiegato nell’ambito. Al fine di contribuire alla lotta al terrorismo con azioni concrete, che favoriscono il dialogo, e di realizzare strategie comunicative che evitino il prevalere del disagio tra i cittadini e non solo, la sede di Roma organizza il master Migrations, culture, terrorism and mental health: addressing new challenges in Europe.

La cultura intesa come patrimonio da gestire da valorizzare, come potenziale da esplorare a vari livelli, è da sempre al centro dell’offerta postgraduate, che si arricchisce ulteriormente. Può essere uno strumento efficace nell’ambio delle relazioni internazionali, come suggerisce il programma Cultural diplomacy. Arts and media for international relations and global communication dell’Alta Scuola in Media Comunicazione, e Spettacolo - Almed, con sede a Roma.

Città, musei, arte, musica, sport, grandi eventi e social media rappresentano la nuova frontiera della reputazione globale. E rendere influenti e visibili a livello internazionale i patrimoni culturali di singoli Paesi, di città e territori, in sinergia con iniziative diplomatiche risulta essenziale. Sono quindi necessarie figure professionali qualificate nell’ambito delle relazioni internazionali (sia in situazioni di pace sia in situazioni di conflitto o di crisi) con un uso funzionale dell’ideazione di progetti di arte, cultura e spettacolo al servizio della comunicazione di Nazioni, Istituzioni e Aziende che operano a livello transnazionale.

La cultura come crescita professionale nella gestione dei beni culturali, nel turismo e nelle industrie creative: si rivolge principalmente a giovani professionisti, provenienti prevalentemente dai paesi di cultura straniera, ma anche a giovani neolaureati l’executive master Cultural Heritage. Creativity, Innovation & Management realizzato in Partnership con l’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, dove si svolge parte della didattica.

Almed propone infine nuovi percorsi innovativi e mirati per formare esperti e professionisti in campo radiofonico (Fare radio. Ideazione, produzione e gestione dei prodotti radiofonici), sportivo, per carriere nella comunicazione dello sport nella produzione mediale, di eventi, della comunicazione digitale e di club e leghe sportive (Comunicare lo sport), di management cinematografico e di valorizzazione degli audiovisivi, con una visione strategica dell’impresa necessaria a operare scelte adeguate nel panorama nazionale e internazionale (Management dell’Immagine, del Cinema e dell’Audiovisivo-Mica).